Più di 15 mila persone al Primo Maggio di Rivolto con le Frecce Tricolori
La base aerea ha ospitato l’ultimo addestramento delle Frecce Tricolori: presenti 137 club di appassionati

Non meno di 15 mila persone. Tante, oggi a Rivolto, hanno affollato la base aerea sede del 313.mo gruppo dell’Aeronautica Militare Italiana per quello che è stato l’appuntamento della tradizione. Quello del primo maggio. L’ultimo addestramento delle Frecce Tricolori in vista della nuova stazione. La numero 65 per essere precisi.
Una splendida giornata di sole ha salutato una manifestazione svoltasi, soprattutto, davanti ai 137 club di appassionati. Una grande emozione. Che, tra gli altri, è stata messa in risalto dal comandante della Pattuglia acrobatica nazionale, tenente colonnello Franco Paolo Marocco che, al pubblico di Rivolto, ha presentato graduati, sottufficiali ed ufficiali delle “Frecce”.

«L’emozione è grande – ha detto – ed è bellissimo riproporre la magia del volo e dell’acrobazia aerea. Tutto merito di una grande squadra». Che non sono solo i piloti, ma sono anche tutti coloro che permettono alla pattuglia di essere un autentico orgoglio italiano. Tutti attorno a quei grandi “assi” che sono coloro che stanno ai comandi dell’Aermacchi MB339.
Confermati i ruoli di Pony 1 (capo formazione) per il maggiore Pierluigi Raspa e di Pony 10 (solista) per il maggiore Federico De Cecco. Diversi cambiamenti, invece, per il resto della squadra, a partire da Pony 6, il primo fanalino, che è ricoperto dal capitano Simone Fanfarillo. Cambia quindi il leader della seconda sezione in volo, responsabile di separazioni, incroci e ricongiungimenti della formazione.

Altre novità riguardano i gregari: il capitano Bernuzzi assume la posizione di Pony 2, il capitano Morello è Pony 3, il maggiore Del Do’ Pony 4, il capitano Leo Pony 5, il capitano Pozzani Pony 7 e il capitano Sommariva Pony 9. La novità assoluta di quest’anno è l’ingresso del capitano Luca Battistoni, proveniente dal 6° Stormo di Ghedi (linea Tornado), che prende il posto di Pony 8, terzo gregario destro.
«Quello che mi rende felice – sopno state le parole del generale di Squadra aerea, Luca Goretti, capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica – è l’entusiasmo che le persone trasmettono ai protagonisti delle Frecce Tricolori. Abbiamo bisogno del vostro calore, del vostro sostegno e della vostra amicizia. Continuate a sostenerci ed a promuoverci. L’Aeronautica Militare è sempre al fianco della gente, a garanzia della libertà delle persone».
Il programma, dopo questo “rituale” in terra friulana, prenderà il via il 4 maggio con un airshow a Catania, l’11 maggio la pattuglia si esibirà a Rimini e il 18 maggio a Desenzano. Previsti poi due sorvoli: uno, il 23 maggio, a Roma per il Gran Premio delle Nazioni, e uno, il 24, a Gorizia per la tappa del Giro d’Italia che celebra la Capitale della Cultura europea.
Il primo airshow nel Friuli Venezia Giulia sarà quello del 25 maggio a Grado. Giugno vedrà le Frecce Tricolori impegnate a Ladispoli (1° giugno), Punta Marina (8 giugno), Fermo/Porto San Giorgio (il 22) e Jesolo il 28, cui si aggiunge il sorvolo sulla capitale in occasione del 2 giugno, Festa della Repubblica.
Il secondo Airshow in Friuli è previsto per il 6 luglio, quando la formazione della pattuglia acrobatica si esibirà a Lignano Sabbiadoro. Nello stesso mese in programma c’è poi Ancona (il 27) mentre ad agosto gli appuntamenti sono a Messina (il 3), La Spezia (il 10) e Barletta (il 31).
Il 6 e 7 settembre, invece, sono previste a Rivolto le esibizioni e le celebrazioni per il 65° anniversario della Pan. Che, va ricordato, coincide con i 100 anni dalla fondazione del Secondo stormo, rappresentato dal suo comandante, colonnello Giovanni Lodato. Gli ultimi due appuntamenti della stagione si terranno a Thiene (20 settembre) e Varazze (5 ottobre).
La manifestazione di Rivolto, va detto, è stata messa a punto anche con la collaborazione della Sores, della Protezione civile, della Croce rossa italiana, di Promoturismo e della Regione, rappresentata dal presidente del consiglio regionale, Mauro Bordin. Un importante momento dell’evento è stato dedicato alla beneficenza, con il supporto alle iniziative dell’associazione “Paese di Lilliput” e al progetto sostenuto dall’intera Aeronautica Militare “Un dono dal cielo per il Bambino Gesù”, grazie anche alla preziosa partecipazione dei Club Frecce Tricolori
L’acrobazia aerea collettiva, in ambito militare, vide i suoi albori alla fine degli anni Venti, proprio nel Friuli Venezia Giulia, all’aeroporto di Campoformido, allora sede del primo stormo caccia comandato dal colonnello Rino Corso Fougier. Fu egli a convinsere lo Stato Maggiore a far si che, nei vari reparti, potessero formarsi le prime pattuglie con compiti addestrativi e dimostrativi, pronte ad esibirsi nelle maggiori manifestazioni aeree sia in Italia, sia all’estero.
Nacquero così formazioni dai nomi che sono ormai storia: “Cavallino Rampante” “Getti Tonanti”, “Diavoli Rossi” e “Lanceri Neri”. Fino al 1961, quando lo stesso Stato Maggiore decise di costituire una sola Pattuglia Acrobatica Nazionale composta dai migliori piloti militari. Prese vita il 313° gruppo, dislocato allora come oggi sulla base di Rivolto, sull’aeroporto dedicato al capitano Mario Visintini.
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