Nessun aumento nel 2026 per biglietti e abbonamenti di autobus, treni e traghetti
Confermate le tariffe del trasporto pubblico locale del Friuli Venezia Giulia

Dopo anni di ritocchi conseguenza dell’inflazione, biglietti e abbonamenti del trasporto pubblico locale del Friuli Venezia Giulia non aumenteranno nel 2026.
La conferma delle tariffe è resa possibile da un dato tecnico: l’indice Istat dei prezzi nel settore, calcolato tra luglio 2024 e giugno 2025, è pari al -0,6 per cento. Un andamento che consente alla Regione di congelare il costo dei ticket e fotocopiare l’impianto di agevolazioni e integrazioni costruito negli ultimi anni.
Ad approvare il regime tariffario 2026 del Tpl – gomma, ferro e mare – è la giunta regionale su proposta dell’assessore alle Infrastrutture e Territorio Cristina Amirante. «Assicuriamo stabilità, continuità e chiarezza al sistema dei servizi – sottolinea l’assessore», evidenziando come «l’andamento dell’indice Istat ci consente di confermare i valori anche per il prossimo anno, mantenendo gli sconti già attivi». La scelta di non aumentare le tariffe, sottolinea Amirante, tiene insieme sostenibilità economica e tutela degli utenti: «Garantiamo equilibrio del servizio e attenzione concreta a studenti, famiglie e anziani».
In concreto, le tariffe restano identiche a quelle del 2025. Il biglietto urbano di corsa semplice continua a costare 1,50 euro, così come il biglietto giornaliero valido su tutte le reti urbane del Tpl regionale resta fissato a 3,35 euro. E ancora, sempre per i bus, l’abbonamento quindicinale una linea costerà 21,25 euro e quello intera rete 24,80 euro, mentre il mensile sarà di 32 euro per una linea e 39,20 per l’intera rete.
Per fare qualche esempio sull’extraurbano, la corsa semplice sotto i 4 chilometri verrà 1,50 euro, tra i 20 e i 30 chilometri 3,90 euro, tra i 90 e i 100 chilometri 11,35 euro. L’abbonamento mensile extraurbano si acquisterà come nel 2025 a 61,25 per percorsi entro i 14 chilometri e a 75,20 euro nella fascia fra i 30 e i 40 chilometri.
Anche sul fronte ferroviario nessuna variazione: una seconda classe tra 21 e 30 chilometri si venderà a 3,90, l’abbonamento mensile sulla tratta Udine-Trieste via Gorizia (fascia 81-90 chilometri) è ribadito a 116,15 euro.
La delibera conferma inoltre per l’anno scolastico 2026-2027 l’Abbonamento scolastico residenti Fvg, che garantisce uno sconto del 50 per cento agli studenti della regione fino ai 27 anni. L’agevolazione resta valida anche per chi frequenta scuole situate nelle aree di più prossima relazione fuori regione, in particolare in Veneto, utilizzando sia autobus che treni regionali. Confermata pure la riduzione del 50 per cento sugli abbonamenti annuali e semestrali per i residenti con almeno 65 anni.
Quanto all’integrazione tra gomma e ferro, viene prorogata fino al 28 febbraio 2026 la sperimentazione sulla linea automobilistica di primo livello San Daniele-Udine e sulle corrispondenti relazioni ferroviarie. Dal 1° marzo 2026 scatterà il passaggio ai nuovi “titoli integrati in prosecuzione”, validi per abbonamenti annuali, semestrali, mensili e quindicinali, con vendita avviata a fine febbraio.
Invariate anche le tariffe transfrontaliere fino a Nova Gorica, nell’ambito di Go!2025, come pure non ci sono novità sul libero accesso degli animali di affezione sui mezzi del Tpl, in un contesto in cui si punta sulla digitalizzazione: biglietti, abbonamenti integrati e supplementi bici sono acquistabili anche tramite app e web.
Per i servizi marittimi, si legge in delibera, nelle more dell’affidamento dei collegamenti stagionali, sono confermate al momento solo le tariffe del servizio annuale Trieste-Muggia. —
Riproduzione riservata © Il Piccolo








