Ben 1.865 imbarcazioni pronte alla partenza per la Barcolana 57
Il grande favorito resta Arca Sgr, il 100 piedi del Fast and Furio Sailing Team. Timone saldo nelle mani di Furio Benussi, tattica al fidato Tomaz Čopi. Dopo i trionfi di 2021, 2023 e 2024, l’imbarcazione difende ancora una volta il titolo.

Saranno 1.865 barche ad affollare la linea di partenza della 57esima Barcolana. In attesa del colpo di cannone delle 10.30 di domenica mattina, la vigilia è stata dedicata alla preparazione alla regata con vari allenamenti ma è stata anche la giornata delle uscite in mare con gli ospiti speciali e delle presentazioni dei team.
Rispettata la tradizione del sabato mattina, che ha visto il presidente di Svbg Mitja Gialuz e il vice presidente Dean Bassi nelle prime ore della mattina consegnare, via mare, le brioche per la prima colazione alle imbarcazioni arrivate da più parti dell’Adriatico e ormeggiate nei vari punti messi a disposizione dalle Rive al Molo Audace.
La parata di stelle
A bordo di Prosecco Doc Shockwave³ una parata di stelle: Sara Fahr, colonna dell’Imoco Volley Conegliano e dell’Italia di Velasco, oro a Parigi 2024 e ai Mondiali in Thailandia; i nuotatori Matteo Rivolta e Luca Dotto; la sciatrice Karen Putzer, bronzo a Salt Lake City 2002, che farà parte dell’equipaggio: «Sempre emozionante – ha detto – vivere l’energia della Barcolana, rivedere vecchi amici triestini e poter vivere la regata. Spero di portare fortuna, sono venuta per vincere».
Per i più piccoli
Maxi Arca Sgr e Marta 07 del Fast and Furio Sailing Team hanno ospitato 15 bambini provenienti da case d’accoglienza e strutture ospedaliere, regalando loro un’esperienza indimenticabile in mare in collaborazione con Il Porto dei Piccoli e Arca Fondi. Il progetto, attivo in otto regioni, ogni anno raggiunge oltre 36 mila bambini con circa 40 mila ore di attività in ospedali, scuole e strutture di accoglienza.
Le previsioni meteo
Arpa Fvg prevede una situazione meteo simile agli ultimi giorni: sole, alta pressione e un po’ di Borino al mattino, sui 5-10 nodi fino alla partenza. Dopo, il vento tenderà a calare mantenendosi da est e, tra le 11 e le 12, dovrebbe ruotare in brezza di mare da ovest, più leggera, sui 3-7 nodi. In alcune zone, come il Vallone di Muggia, potrà esserci qualche nodo in più, ma dipenderà dai fattori locali. Durante la transizione tra Borino e brezza, possibili brevi cali di vento, per poi arrivare a una brezza da ovest fino a 6-7 nodi.
I favoriti
Il grande favorito resta Arca Sgr, il 100 piedi del Fast and Furio Sailing Team. Timone saldo nelle mani di Furio Benussi, tattica al fidato Tomaz Čopi. Dopo i trionfi di 2021, 2023 e 2024, l’imbarcazione difende ancora una volta il titolo.
Pronto a tentare di nuovo l’assalto, Prosecco Doc Shockwave³, con Mitja Kosmina al timone e Michele Paoletti alla tattica. Kosmina, veterano della regata triestina, porta in dote quattro vittorie storiche (1995, 1996, 1997 e 2009). Paoletti, invece, arriva in Barcolana dopo un settembre da incorniciare: oro mondiale Maxi a Porto Cervo, bronzo al mondiale Melges24, e un altro podio a Saint-Tropez. Una coppia che promette di dare filo da torcere al team di Benussi.
Riflettori puntati anche sulle Fiamme Gialle di Nice, con Paolo Cian al timone e Pierluigi Fornelli alla tattica. Dopo il debutto dello scorso anno, la barca della Guardia di Finanza torna in mare per difendere il terzo posto del 2024. Cian è un nome pesante della vela internazionale: ex timoniere di Shosholoza nell’America’s Cup del 2007, vincitore a Porto Cervo e volto noto per la sua precisione tattica. L’imbarcazione rappresenta non solo un team, ma un corpo dello Stato, e porta in mare l’orgoglio dei 250 anni delle Fiamme Gialle.
Tra le barche che fanno sognare il pubblico triestino, anche Marta 07, l’ex Spirit of Portopiccolo, oggi seconda barca del Fast and Furio Sailing Team che detiene ancora il record di percorrenza della Barcolana: 57 minuti e 4 secondi, stabiliti nel 2018. A bordo, Gabriele Benussi al timone e Thomas Zajak alla tattica. Ma la vera novità è la presenza di una decina di studenti dell’Istituto Nautico di Trieste.
E ancora Anywave Safilens, il 63 piedi di Alberto Leghissa, reduce dal successo alla Barcolana Maxi Trofeo Portopiccolo; e Anemos II Allianz, il Farr 80 di Marco Bono con Tommaso Chieffi al timone e Mauro Pelaschier alla tattica.
C’è poi il fascino intramontabile del Moro di Venezia, il leggendario scafo rosso dell’America’s Cup, oggi con Duilio “Dudi” Coletti al timone, uno degli uomini che furono parte del team originario voluto da Raul Gardini.
Sulla linea di partenza tra i Maxi anche Woodpecker Cube – Generali, Ancilla Domini, Veliki Viharnik, New Zealand Endeavour, Idrusa Calfin, Aello e Meliti. E il ritorno di Blue eyed princess – Git vincitrice della Barcolana 1985.
Le prime volte
Tra i debutti spicca quello di Doers on Board – Fincantieri, che imbarca dipendenti con curriculum velici di livello, come Pietro Cerni al timone e Alessandro Nevierov alla tattica. Su Calabash, l’80 piedi dell’armatore e proprietario di YYacht Michael Schmidt, ci saranno i velisti esperti del cantiere. Mundus, l’Imoca 60 con Cristiana Monina al timone, porterà infine il messaggio di Fondolavoro per rilanciare il valore della formazione. —
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