Barcolana 57, Arca Sgr difende il titolo ma i rivali non mancano: ecco chi sono i favoriti
In lizza per il successo anche Marta 07, l’altra barca dei Benussi, e Shockwave. Iscritti oltre quota 1700

Gli iscritti a Barcolana 57 hanno superato quota 1.700. Sulle Rive sono già ormeggiati molti degli sfidanti di Arca Sgr e camminando per i moli si possono incrociare nomi di spicco che hanno fatto la storia della vela.
«Arca non è la barca da battere!», commenta secco Furio Benussi al comando del Fast and Furio Sailing Team, che quest’anno porta in Barcolana un secondo maxi: Marta 07, l’86 piedi che conserva ancora il record di percorrenza della Barcolana che vedrà Gabriele Benussi al timone e Thomas Zajak alla tattica.
«Le barche da battere sono Marta e Shockwave» aggiunge Benussi, che sarà il timoniere di Arca con Tomaz Čopi alla tattica. «Il nostro obiettivo, su Arca, sarà provare a dare il massimo e approfittare di qualsiasi occasione si presenti per onorare la nostra presenza come defender, come appassionati della Barcolana e come tifosi di Trieste. Arca sarà sicuramente sulla linea di partenza per fare bella figura. Vinca il migliore!».
E tra maxi, super maxi e mega maxi, gli avversari del team di Benussi saranno una cinquantina, in aumento rispetto ai trenta della passata edizione. Sono gioielli della cantieristica, con storie di vittorie importanti e equipaggi che spesso hanno segnato la storia della vela italiana e internazionale. Tra gli sfidanti storici ci sarà sicuramente Mitja Kosmina, timoniere di Prosecco Doc Shockwave 3, che quest’anno ha affidato la tattica a Michele Paoletti. Armata da Claudio Demartis e Pompeo Tria, Shockwave ha un unico obiettivo: vincere. «Siamo pronti per fare il colpaccio domenica – ha detto Demartis – e centrare l’unica vittoria di prestigio che ci manca: la barca è a punto e l’equipaggio, che è stato ulteriormente rinforzato con alcuni velisti di fama mondiale, è decisamente motivato».
Ma ci sono anche altre imbarcazioni come Nice che alcune settimane fa è stata tra le protagoniste del Mondiale Maxi a Porto Cervo. È l’imbarcazione dell’equipaggio della Guardia di Finanza guidato da Paolo Cian con Pierluigi Fornelli alla tattica, e Ruggero Tita, due volte oro olimpico nel Nacra 17 insieme a Caterina Banti, che torna a Trieste dopo il terzo posto assoluto alla Barcolana 56. Debutta invece alla Coppa d’Autunno Calabash, l’80 piedi dell’armatore Michael Schmidt, fondatore di YYachts: «Ho letto molto sulla Barcolana, ma non vi ho mai preso parte personalmente», racconta Schmidt. «Portare Calabash nell’Adriatico settentrionale era da tempo un mio desiderio, e partire in mezzo a circa duemila barche è un’esperienza davvero speciale. Non ho mai fatto nulla del genere».
Tra i mega maxi, ha assicurato la sua presenza sulla linea di partenza Anywave Safilens di Alberto Leghissa che sta guidando la classifica della Barcolana Maxi. Tra i nomi più noti del panorama velico mondiale Mauro Pelaschier torna al timone di Anemos II – Allianz, con alla tattica Tommaso Chieffi. Il Farr 80 di Marco Bono, che veste i colori Allianz, porta una novità: la partecipazione di un gruppo di persone con disabilità intellettiva, ospiti della Fondazione Allianz Umana Mente, a bordo durante la regata di oggi del Barcolana Maxi Trofeo Portopiccolo. Dudi Coletti sarà ancora una volta alla partenza con il Moro di Venezia. Tra gli iscritti confermati non mancano Idrusa – Calfin, il Farr 80 di Paolo Montefusco, Swan 90 Woodpecker Cube brandizzato Generali e New Zealand Endeavour, il 26 metri bialbero vincitore del Giro del Mondo 1993-94.
Tra le novità la prima partecipazione nella storia di Barcolana di un’imbarcazione completamente brandizzata Fincantieri: Doers on Board, un Vor 60 con a bordo un equipaggio formato da dipendenti del gruppo. Tra i maxi, poi: Shining di David Bartol, Pegaso di Roberto Zambelli con Enrico Michel alla tattica, e Adriatic Europa. Oggi, nell’ultima prova della Barcolana Maxi potranno testare mezzi e equipaggi prima della Barcolana e studiare da vicino tutti gli avversari.
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