Collio protagonista con alcuni progetti per Go!2025 Capitale della cultura

Attesa per Festival delle lingue minoritarie e Parco artistico senza confini 
Marco Silvestri
Una veduta del Collio
Una veduta del Collio

Anche il Collio assumerà un ruolo da protagonista in ambito culturale e turistico per l’appuntamento del 2025 con Nova Gorica-Gorizia Capitale europea della Cultura. Lo farà grazie al finanziamento di due progetti transfrontalieri assegnati attraverso il bando Small Projects Found del GectGo. Si tratta del programma Interreg Italia-Slovenia che dà l’opportunità di ottenere finanziamenti europei per la cooperazione transfrontaliera per progetti volti a rafforzare il ruolo della cultura e del turismo sostenibile.

Il primo contributo assegnato dal bando “Piccoli progetti” legato a Go!2025 riguarda il Comune di Cormons che ha ricevuto un finanziamento di 148.500 euro grazie alla partecipazione - in collaborazione con l’Ente turismo cultura giovani e sport di Brda - per l’ambizioso progetto di realizzare “Linguae Mundi-Festival delle lingue di minoranza”. La manifestazione ha l’obiettivo di preservare e valorizzare il prezioso patrimonio culturale e linguistico locale, caratterizzato dalla presenza nel territorio di più idiomi (italiano, friulano, tedesco e sloveno), di incoraggiare il turismo sostenibile e di favorire i legami sociali e culturali tra le comunità transfrontaliere.

la Fieste de Patrie dal Friûl ospitata da Capriva nel 2023
la Fieste de Patrie dal Friûl ospitata da Capriva nel 2023

Al Bando hanno partecipato complessivamente 132 progettualità e il finanziamento è stato assegnato a 12 progetti, incluso quello di Cormons, predisposto da Michela Lautieri, della società Zoe Lean Management che in graduatoria è risultato al settimo posto. «Siamo soddisfatti e orgogliosi per questo risultato – spiegano il sindaco di Cormons Roberto Felcaro e l’assessore alla Cultura Anna Bortolotti – e il finanziamento ottenuto premia i nostri sforzi. Abbiamo lavorato molto per presentare questo progetto che è stato predisposto da un team di qualità altamente professionale. Abbiamo collaborato tutti assieme per ottenere un risultato comune. Il progetto si rivolge a tutte le fasce di età, ma pone particolare attenzione ai giovani, incoraggiando la loro partecipazione attiva nella vita sociale e culturale del territorio transfrontaliero e coinvolgendoli nell’organizzazione stessa delle iniziative del progetto. Questo finanziamento fa seguito a quello ottenuto nell’ambito del progetto sovracomunale ArtNet-Collio-Gorizia a dimostrazione che, lavorando con il territorio e in sinergia con altri Comuni, enti e associazioni, si conseguono ottimi risultati e si ottengono importanti contributi».

Il Festival coinvolgerà il Comune di Cormons, l’Ente del Turismo del Comune di Brda, l’Arlef-Agenzia regionale per la lingua friulana, l’Aclif-Assemblea della Comunità linguistica friulana, le confederazioni slovene in Italia e alcune associazioni cormonesi del territorio (Fulcherio Ungrispach, Cormons-Austria e Collio Bike Team).

La prima edizione del Festival delle lingue minoritarie sarà realizzata nel 2025 e sarà articolata in diversi giorni con apertura e chiusura a Cormons. Sono previste conferenze tecnico linguistiche e scientifiche, mercatini di prodotti enogastronomici dei paesi coinvolti nell’iniziativa, concerti musicali con band provenienti dai diversi Paesi che aderiscono al Festival, mostre itineranti, laboratori di fumetti, appuntamenti artistici e culinari con la partecipazione di chef internazionali, conferenze letterarie e di poesia con spazi per gli approfondimenti. Sarà un’iniziativa destinata a proseguire negli anni a venire per fare di Cormons e del Collio un punto di riferimento per le lingue minoritarie partendo dall’unicità del suo territorio.

L’altro progetto finanziato, sempre con 150 mila euro, è “Ars sine finibus”. Ha come capofila la realtà slovena Sinefins doo e si avvale della collaborazione italiana dell’azienda agricola Gradisciutta di Robert Princic di Giasbana. L’obiettivo è dare vita a un parco artistico transfrontaliero con opere di land-art tra i vigneti. «La collaborazione con Sinefinis doo – sottolinea Princic – si è già sviluppata a livello produttivo con la creazione di un vino comunitario ricavato con l’assemblaggio di vini transfrontalieri. Ora c’è un progetto culturale con l’idea di raccontare e valorizzare la storia del territorio attraverso l’arte e la cultura. Saranno coinvolti i giovani artisti che realizzeranno opere e installazioni e parteciperanno alla nostra iniziativa anche artisti di fama internazionale»

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