Mongolfiera e treno storico: crocevie d’Europa propone 45 itinerari alla scoperta di Gorizia e dintorni
Via libera della Giunta alla programmazione dell'edizione speciale dedicata alla Capitale della Cultura

Sta per affacciarsi nei cieli, oltre che sul territorio transfrontaliero, il programma di Crocevie d’Europa – Special edition Go!2025, un ampio insieme di progetti culturali e visite guidate gratuite alla scoperta di Gorizia e dintorni. In tutto sono previste 45 escursioni, di cui una anche in mongolfiera che permetterà, ai fortunati che riusciranno a prenotare per tempo, l’esperienza del volo vincolato.
Sarà possibile osservare anche il volo di un aereo d’epoca in occasione di tre visite guidate all’aeroporto goriziano. Nel complesso, fino a gennaio 2026, saranno disponibili diversi itinerari, alcuni dei quali riproposti più volte, prevalentemente, ma non solo, nei weekend.
Gli appuntamenti prevedono modalità di fruizione originali e saranno organizzati in collaborazione con diversi enti e associazioni, sia culturali che naturalistiche. Così si può leggere in una recente delibera della Giunta comunale che approva la programmazione e il calendario delle iniziative.
Il treno storico sarà messo a disposizione dalla Regione. Domenica 8 giugno il convoglio partirà da Treviso per effettuare poi diverse fermate intermedie e giungere in stazione a Gorizia, dove porterà i passeggeri sulle navette che li accompagneranno alla scoperta di Nova Gorica. Poi, dicevamo, c’è la mongolfiera che la sera di sabato 5 luglio e di sabato 12 luglio si solleverà in cielo, in volo vincolato, partendo alle 18, alle 19 e alle 20 dall’erba dello stadio Vizzari.
Per la realizzazione del progetto il Comune ha richiesto e ottenuto un contributo da 40.000 euro alla direzione Turismo della Regione. La spesa complessiva per l’iniziativa è di 60.000 euro, da imputare al bilancio 2025-2027 del Comune, il cui servizio cultura, eventi e promozione territoriale, di concerto con l’assessore al Turismo Fabrizio Oreti, ha elaborato una programmazione speciale che pone particolare attenzione al mondo del viaggio e dei trasporti di ieri e di oggi.
Si andrà così a scoprire la centralità della città in un territorio transfrontaliero ed internazionale attraverso i suoi luoghi di incrocio e di incontro, passaggio e scoperta: l’aeroporto Duca d’Aosta, le due stazioni ferroviarie di Gorizia e di Nova Gorica, il confine, ma anche i monti Sabotino e Calvario e i parchi storici della città.
Torna con continui rimandi nel programma anche l’internazionalità, data dalla presenza storica a Gorizia e dintorni di diverse religioni. Non mancano i riferimenti all'Antica Contea, alla comunità ebraica e naturalmente all'Arcidiocesi, testimoniata dalle sue importanti e bellissime chiese.
Ci sarà anche spazio per escursioni a piedi e in bicicletta e qualche puntata alla scoperta dei prodotti agricoli locali. Le proposte in molti casi saranno disponibili in più lingue, con la presenza di interpreti o conduttori che parleranno in italiano e sloveno. Importante sarà la promozione di veri e propri circuiti turistici che possano ad esempio ricondurre in bus a Gorizia e Nova Gorica i visitatori di Grado, facilitati, magari, da una conduzione delle trasferte in italiano, inglese e tedesco.
Si tratta, insomma, di un programma davvero molto articolato e completo, alla realizzazione del quale hanno partecipato, oltre alcuni dei soggetti già citati, anche la società consortile “Amedeo Duca d’Aosta”, il Centro ricerche carsiche “C. Seppenhofer”, il raggruppamento di associazioni “Monte Calvario”, (quale associazione capofila dell’unione delle Associazioni di Lucinico Aps – Lucinis), gli Amici di Israele, l’Associazione culturale Isonzo – Gruppo di ricerca storica, la Fondazione Società per la Conservazione della Basilica di Aquileia, la Fondazione Palazzo Coronini Cronberg, l’autore Alberto Pavan, assieme ai partner di GorizianINbici e l’azienda d’apicoltura Parco dei Principi. —
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