A Nova Gorica il festival RoR, tra i grandi eventi di Go!2025

L’iniziativa andrà avanti da giovedì 2 a domenica 5 ottobre e sarà dedicata al Pianeta Terra. L’inaugurazione in piazza Bevk con una mostra di dodici installazioni e proiezioni luminose

Alex Pessotto
L’installazione artistica “Gaia” di Luke Jerram foto Roy Riley
L’installazione artistica “Gaia” di Luke Jerram foto Roy Riley

La Luna e Marte erano già stati esplorati. Ora tocca alla Terra, che sarà al centro della nuova edizione del festival R.o.R che quest’anno ha per titolo “Elementi”. L’iniziativa, che consiste in una celebrazione del nostro Pianeta, è in programma da giovedì 2 a domenica 5 ottobre, a Nova Gorica, ed è uno degli eventi di punta lungo il percorso che chiuderà Go!2025.

L’inaugurazione è quindi fissata per giovedì, precisamente alle 19, in piazza Bevk, con la mostra all’aperto “Sentiero di luce” basata su dodici installazioni e proiezioni luminose. Quindi, alle 19.30 toccherà al concerto della Banda della Scuola di Musica di Nova Gorica diretta da Armando Mariutti. Parteciperà all’appuntamento il coro di cantanti solisti selezionati della scuola. Il repertorio proposto spazierà da Ciaikovskij ai Coldplay e ai Queen.

L’opera di Hermes Mangialardo dal titolo “Oculucis”
L’opera di Hermes Mangialardo dal titolo “Oculucis”

Nel complesso, “Elementi” «riunisce numerosi artisti e scienziati di fama nazionale e internazionale che presentano il tema scelto attraverso i loro progetti artistici e di ricerca». È quanto si legge in una nota dell’organizzazione, che continua: «Questa edizione conclude una trilogia attentamente concepita dedicata ai pianeti e ai corpi celesti. Progetti autoriali di grande rilievo hanno offerto negli anni scorsi una prospettiva approfondita sul rapporto dell’uomo con l’universo infinito, ma anche sulle idee visionarie e le imprese scientifiche che hanno plasmato lo sviluppo della nostra civiltà».

Al festival prendono parte artisti da otto Stati: Francia, Croazia, Italia, Germania, Romania, Slovacchia, Slovenia e Regno Unito. Nel suo programma spicca poi il progetto “Gaia” del britannico Luke Jerram, realizzato in collaborazione con la Nasa, che rappresenta la Terra in modo maestoso. Tra le particolarità, non va poi trascurata l’installazione di Bea Kolbašovská e Jakub Pišek realizzata con la tecnica del videomapping sulla sede municipale: è dedicata all’Isonzo e all’intreccio della storia sloveno-italiana; inoltre, un’altra installazione, “Nokturno” di Martina Testen e Simon Šerc, come il suo nome indica, esplora la notte.

Voltando pagina, sempre all’interno della Capitale europea della cultura, questa mattina, in via Rastello, precisamente negli ambienti di BorGo Live Academy, si presenta il progetto Interreg Odec, che fa capo agli a.ArtistiAssociati e al Teatro nazionale sloveno di Nova Gorica.

In particolare, Odec è un progetto internazionale che utilizza la danza e le performing arts per esplorare la conurbazione transfrontaliera di Nova Gorica e Gorizia. Tale progetto prevede la realizzazione di nove performance in altrettanti luoghi di grande valore storico, firmate da alcuni dei più significativi coreografi contemporanei. Queste performance formano un percorso a tappe che si snoda tra i due nuclei urbani, costituendo un’esperienza dinamica e fluida del territorio da parte degli abitanti e dei visitatori. Il progetto vuole contribuire alla strategia di Go!2025 promuovendo l’idea di un’unica città aperta, senza confini.

In ogni caso, tra qualche ora ne sapremo di più. —

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