Lo speciale di Topolino per Go!2025 va a ruba in tutte le edicole: «Una cosa mai vista»
L’ambientazione del fumetto a Gorizia fa schizzare le vendite. Esaurite tutte le copie, chiesti altri rifornimenti. E a settembre arriva un nuovo numero

Fenomeno Topolino a Gorizia (e non solo). Se lo zoccolo duro degli appassionati dell’intramontabile settimanale a fumetti firmato Disney resiste da sempre anche in riva all’Isonzo con una passione i cui colori non stingono, non è certo cosa comune trovare alle vetrine delle edicole cartelli che annunciano scorte esaurite e albi introvabili.
È accaduto mercoledì perché è uscito il numero 3626 che (nell’anno di Go!2025) contiene la storia dedicata alla città e intitolata “Zio Paperone e l’enigma del vecchio castello”. Un’avventura, quella presentata al Salone del libro di Torino e firmata dallo sceneggiatore Niccolò Testi e dal disegnatore Giampaolo Soldati, che mette Paperone, Paperino e i loro tre nipotini sulle tracce di un leggendario tesoro nascosto nel castello di Gorizia, proponendo numerosi riferimenti ai luoghi più belli e carichi di significato della città e del suo territorio.
Seguendo una serie di indizi, i paperi più famosi del mondo si trovano a passare nel verde del Parco di Piuma e nella storica via Rastello, in municipio e, ovviamente, nell’iconica piazza Transalpina. Magari giusto con una sosta per gustare una golosissima fetta di gubana goriziana. E se già da Torino un lettore “speciale” e accanito di Topolino come il sindaco Rodolfo Ziberna aveva espresso tutta la sua felicità per un’operazione che evidentemente regala una straordinaria visibilità a Gorizia, sono davvero tantissimi i goriziani che non hanno perso un attimo per accaparrarsi una delle copie del settimanale. Per passione, collezione o semplice curiosità.

Per capirlo basta fare un giro in una qualsiasi edicola. «Avevo a disposizione ben 80 copie, e sono letteralmente volate via tutte già entro le 9 del mattino – racconta Tiziano Dapas dell’edicola di piazza Municipio –. Ma le richieste non si fermano, e la speranza è che venerdì possano arrivare rifornimenti. C’è chi le acquista per sé, ma anche chi vuole fare un regalo speciale, e persino chi spedirà il settimanale oltreoceano, a parenti o amici».
«Solitamente vendiamo 3 copie a settimana, questa volta abbiamo polverizzato le 15 che ci sono arrivate, ed abbiamo contato almeno 60 altre richieste – dice anche Federica Leban, in via Mazzini –. Siamo riusciti ad accontentare i clienti più affezionati, ma di qui sono passate anche persone che non avevamo mai visto». Del resto c’è chi ha tentato il giro di tutti i negozi della città e pure dei dintorni, considerando che anche a Cormons o in altri paesi dell’Isontino le scorte sono andate a ruba.
«Ho distribuito tutte le mie 60 copie, che erano prenotate da giorni, ma me ne servirebbero almeno altre 50 per accontentare le richieste – spiega Gerardo Baglieri, dell’edicola di via Rastello –. Nemmeno in un anno vendo tutti questi Topolino: mi aspettavo un successo, certo, ma non questi numeri». Pure la giovane Chiara Spina, dietro il bancone dell’edicola di via Crispi, deve ripetere la stessa risposta sconsolata alle decine di persone che entrano chiedendo del settimanale, dopo aver già venduto o visto prenotare le 30 copie disponibili. «Intanto abbiamo già inoltrato richiesta di una ricarica», assicura sorridente.
«Parlerei di un autentico fenomeno – dice dall’alto della sua esperienza l’edicolante del mercato coperto Renato Fiorelli –. In tanti anni non ricordo qualcosa del genere, ma questo tipo di operazioni colpiscono l’immaginario di gente di tutte le età e di tutti i tipi: questo numero di Topolino resterà un qualcosa di storico per i goriziani». E mentre anche fuori regione (c’è chi ci ha scritto da Genova) tanti goriziani “emigrati” si sono fiondati nelle edicole mercoledì mattina, a settembre a quanto è stato anticipato si replicherà: nuovo numero e nuova storia dedicati a Gorizia.
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