Champions League, ultima chiamata per la Pallacanestro Trieste

Per restare ancorata all’Europa Trieste al PalaRubini deve battere l’Igokea, meglio con oltre 15 punti di scarto

Lorenzo Gatto
Jahmi’us Ramsey è il giocatore più in forma della squadra biancorossa (foto Bruni)
Jahmi’us Ramsey è il giocatore più in forma della squadra biancorossa (foto Bruni)

Sul palcoscenico della Champions League per alimentare il sogno di una qualificazione europea, Pallacanestro Trieste in campo martedì sera, 4 novembre, alle 20.30, sul parquet del PalaRubini, per sfidare la formazione bosniaca dell'Igokea. Reduce dal pesante 91-76 della gara giocata a Laktasi, la formazione di Israel Gonzalez è chiamata a una sorta di vera e propria impresa: non solo vincere ma, per non lasciare nulla di intentato e non avere tardivi rimpianti, cercare anche di rovesciare il meno quindici dell'andata, aspetto che potrebbe risultare fondamentale in caso di arrivo a pari punti al termine delle sei partite del girone E. La ricetta per superare il muro bosniaco è chiara e complessa, quaranta minuti di fuoco in cui la prestazione tecnica dovrà sposarsi con l'aspetto agonistico. Serviranno grinta, cuore e quella positività che i successi contro Udine e Treviso hanno portato nel gruppo.

Nel presentare la partita, Israel Gonzalez ha sottolineato l'importanza di approcciare la gara con un atteggiamento più intenso e fisico sin dai primi possessi. «Sicuramente dovremo migliorare l'energia e la concentrazione all'inizio della partita - sottolinea il coach spagnolo -. Nella gara d'andata loro hanno giocato molto bene il primo quarto facendo sei tiri da tre, non tutti facili, e prendendo con merito un importante vantaggio. Per questo dovremo essere capaci di imporre la nostra fisicità, ci servirà per essere più incisivi, soprattutto nella fase difensiva. Ho buone sensazioni, vedo che la squadra sta guadagnando in fiducia ed è un aspetto molto importante per tradurre in campo le cose su cui lavoriamo in settimana».

Nelle ultime partite di campionato si è vista una Trieste più fluida, capace di muovere la palla e di creare opportunità di tiro migliori, trovando il momento giusto per colpire. Gonzalez ha insistito sull’importanza di proseguire su quella strada. «Dobbiamo continuare a fare le cose che abbiamo fatto bene nelle ultime partite - la sua analisi - cercando di giocare insieme, di muovere e condividere la palla migliorando il numero degli assist, anche contro una squadra come l'Igokea che tende a rompere il ritmo offensivo. Un aspetto che non riguarda uno o due giocatori, è un tema di squadra quello di migliorare tutti insieme e penso in maniera particolare alla comunicazione difensiva. Non dobbiamo commettere errori perché loro hanno molta qualità e sono pronti a punirci». Infine, Gonzalez ha rivolto un pensiero ai tifosi, ricordando il ruolo fondamentale che avranno anche domani al PalaRubini. «Voglio ringraziarli - conclude - sono una parte molto importante di questa squadra, ci aiutano moltissimo e sono il nostro sesto uomo. Tutta la loro energia, specalmente all'inizio della partita, questa sera ci potrà aiutare».

Nell'altra sfida del girone E, alle 18.30 in Germania, il Wurzburg dà l’assalto al primato del girone ospitando il Galatasaray. Prevendita attiva: oggi dalle 10 alle 13 nella biglietteria di via Miani 5/1 e nel pomeriggio, presso il botteghino esterno di via Flavia, dalle 17.30 e fino alla fine del secondo quarto.

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