Pallacanestro Trieste, uno schiaffo inatteso
La sconfitta all’esordio stagionale con Trapani ha riportato Trieste sulla Terra. Martedì a Wurzburg e sabato con Napoli le occasioni di un pronto riscatto

Un brusco risveglio dai sogni e le previsioni di un precampionato che aveva eletto la Pallacanestro Trieste tra le possibili regine di questo campionato. I quaranta minuti disputati nella gara d’esordio contro Trapani hanno raccontato un’altra storia, quella di un gruppo che al momento è ancora lontano dall’essere squadra. Seimila cuori palpitanti traditi da un match che ha lasciato aperta la porta a dubbi e perplessità. Non è tempo di processi perché una sola partita non può e non deve fare giurisprudenza, il passo falso di sabato sera però è un campanello d’allarme che non deve essere sottovalutato.
Attesa tradita
L’inizio di questa stagione, dunque, ha riservato alla formazione di Israel Gonzalez una prima e inattesa doccia fredda. Nonostante le grandi aspettative che circondavano questo esordio casalingo, Trieste si è arresa in una partita che ha evidenziato diverse e preoccupanti lacune, offuscando la tardiva e rabbiosa rimonta finale. L’87-91 finale non deve trarre in inganno. Per lunghi tratti dell’incontro, Trieste è apparsa in difficoltà, subendo il ritmo e l’aggressività degli avversari. I siciliani, guidati da Allen e dal sempre solido Ford, hanno toccato anche il più 15 all’inizio dell’ultimo periodo mettendo a nudo i problemi dei biancorossi.
Attacco statico, difesa da registrare
Un precampionato condotto a corrente alternata sembra aver lasciato più strascichi del previsto. Il problema più evidente è stato l’approccio alla partita unito a una costante mancanza di fluidità nel gioco. Attacco statico, basato sulle iniziative estemporanee e sul talento dei singoli. L’assenza di un sistema offensivo ha portato a scelte affrettate e a ben 17 palle perse, un numero significativo che ha scatenato le transizione di Trapani. Ancora più preoccupante, però, è l’aspetto difensivo. È mancata la capacità di contenere gli uno contro uno e un po’ di reattività sui pick&roll, sono mancate la comunicazione e quei cambi sistematici che troppo spesso hanno aperto le porte del canestro agli attaccanti trapanesi.
Settimana cruciale
Non c’è tempo per le recriminazioni, la sconfitta con Trapani è solo il primo capitolo di una stagione che si preannuncia intensa e, soprattutto, la squadra è attesa da una settimana che dirà qualcosa di più sul suo reale potenziale e sulla sua capacità di reagire. Coach Gonzalez e i giocatori hanno pochissimi giorni per resettare, analizzare gli errori e, soprattutto, trovare quello spirito di squadra che finora si è visto solamente a sprazzi. Tra Wurzburg e Napoli sapremo se la falsa partenza contro Trapani è stata un incidente di percorso o il segnale di difficoltà più profonde. Il primo banco di prova domani sera a Wurzburg nella gara d’esordio della Basketball Champions League poi, sabato prossimo, il ritorno in campionato con la trasferta al PalaBarbuto di Napoli. Tra Germania e Campania, la Pallacanestro Trieste dovrà dimostrare di aver metabolizzato la lezione subita da Trapani e di aver trovato soluzioni concrete sia in attacco che in difesa. —
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