Pallacanestro Trieste, la frenata con Lubiana fa riflettere: serve tempo per trovare la chimica

Nell’amichevole con Lubiana calo vistoso anche in attacco nella seconda parte. Da digerire i nuovi innesti e la filosofia di Gonzalez. Brown tornato ad alto livello

Lorenzo Gatto
Juan Toscano-Anderson in azione durante la partita amichevole con il Cedevita Lubiana
Juan Toscano-Anderson in azione durante la partita amichevole con il Cedevita Lubiana

Un passo indietro, fisiologico ma da non sottovalutare, nel percorso di avvicinamento al campionato. La sconfitta contro il Cedevita Lubiana, 66-80 il risultato finale maturato venerdì sera sul parquet del PalaRubini, ha evidenziato le difficoltà di una Pallacanestro Trieste ancora alla ricerca di se stessa.

Nuovi equilibri e una chimica da trovare nel contesto di un gruppo che, con gli arrivi di giocatori di personalità come Toscano-Anderson e Ramsey e con l'inserimento di un giovane centro come Sissoko, ha necessariamente bisogno di tempo per creare i necessari automatismi offensivi e difensivi.

Quaranta minuti da interpretare

Quintetto con Ross in cabina di regia, con Ruzzier unico play poi squadra in campo senza play di ruolo con Ramsey e Brown a dividersi la responsabilità di portar palla. Quintetto piccolo con Sissoko o Candussi centri e Toscano-Anderson da ala forte, senza pivot di ruolo con Uthoff impiegato da numero "5". Sul parquet si è visto un po' di tutto e questo, inevitabilmente, ha creato alcune delle difficoltà che possono spiegare la prestazione e il conseguente risultato.

E' vero che il precampionato è il momento degli esperimenti e che coach Gonzalez sta cercando di esplorare il potenziale della sua squadra, è altrettanto vero che adesso, a due settimane dall'esordio in campionato contro Trapani, è arrivato il momento di tirare una linea e cominciare a creare nel gruppo quelle gerarchie che saranno fondamentali nel corso della stagione.

I singoli

Markel Brown, tornato sui livelli eccellenti della passata stagione, è stato a livello offensivo e difensivo il giocatore più affidabile e resta per Israel Gonzalez una garanzia assoluta e un punto di partenza imprescindibile. In crescita Ramsey, più inserito nei giochi di una squadra che comincia a cercarlo riconoscendolo come un terminale offensivo importante, positivo anche Candussi che ha interpretato bene il suo ruolo di vice Sissoko.

Per il resto c'è da lavorare, particolarmente in difficoltà Ross e Uthoff che a Lonato del Garda avevano trascinato la loro squadra al successo contro la Dolomiti Energia Trento e che venerdì sera sono sembrati le controfigure dei giocatori ammirati nella passata stagione.

Prossimi impegni

Un paio di giorni per ragionare sulle indicazioni che ha lasciato il match contro l'Olimpia Lubiana poi sarà partenza per Vitoria dove martedì sera, sul parquet della Fernando Buesa Arena, la Pallacanestro Trieste sfiderà il Baskonia di Paolo Galbiati e Matteo Spagnolo.

Un test importante, al netto di quello che sarà il risultato finale, nella quale sarà interessante vedere l'approccio della formazione di Gonzalez al cospetto di una delle squadre protagoniste della prossima Eurolega. Dopo il Baskonia, l' ultimo test prima dell'esordio in Lba di sabato 4 ottobre contro Trapani sarà nel Trofeo degli Angeli, la manifestazione che domenica 28 settembre, alle 18 sul parquet del PalaFrancescucci di Casnate con Bernate, opporrà la Pallacanestro Trieste alla San Bernardo Cantù.

Riproduzione riservata © Il Piccolo