Criptovalute e Triestina calcio: la corsa ai meme finisce per toccare il tasto del marchio

Sul web sono rimbalzate immagini, icone, grafiche a tema di ogni tipo

Guido Roberti
Uno dei meme circolati in rete
Uno dei meme circolati in rete

L’impatto mediatico seguito al comunicato di venerdì dalla Triestina ha avuto effetto immediato a livello locale e nazionale. Quella che è stata descritta come una potenziale prima volta a livello europeo, di fatto un esperimento con Trieste epicentro, ha attratto le attenzioni delle più autorevoli testate del territorio nazionale. Una economia, quella delle cosiddette crypto, estranea a buona parte della tifoseria alabardata eppure ben nota alle nuove generazioni, a chi si affaccia al mondo adulto ma di fatto nativo già di tempi digitali.

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La Triestina calcio in azione (Mariani/Lasorte)

L’effetto Dogecoin ha così prodotto una serie di reazioni a catena difficili da comprendere in termini pratici, almeno per il tifoso medio. Cosa è realmente accaduto e cosa sta accadendo nella gestione operativa della Triestina? Si vedrà. I tifosi chiedono, a ragione, fatti concreti. Probabilmente per giorni non se ne saprà molto, almeno fin tanto che non verranno fornite maggiori delucidazioni sulla composizione del nuovo Cda e sul nuovo presidente.

Quel che è certo è che dalla giornata di ieri sul web sono rimbalzate immagini, icone, grafiche a tema di ogni tipo. E più concretamente operazioni, legate a questa economia virtuale nata per scherzo (in reazione al Bitcoin) ed oggi oggetto di scambi ai massimi livelli delle multinazionali, lo stesso Elon Musk ne è fruitore.

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A sinistra lo stadio Rocco, a destra Elon Musk

Virale ancor di più l’immagine, diventata nel tempo iconica, del cane simbolo del Dogecoin. Un cane di razza Shiba-Inu, trasformato in gif (immagine in movimento) in uso quotidiano soprattutto tra i giovani nella messaggistica istantanea come whatsapp, Telegram, e sui principali social network. Il cane da cui è nata l’immagine iconica, realmente esistito, si chiamava Kabosu, nato nel 2005 e morto nel 2024. Testimone inconsapevole di essere divenuto simbolo duraturo nel mondo della nuova finanza. Speculativa e non. Perché sarà esattamente da questa sottile ma netta differenza che si profilerà il futuro dell’Unione.

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A sinistra lo stadio Rocco (Lasorte), a destra Marco Margiotta, ceo di House of Doge

In questa economia virtuale sul web si è inoltre diffusa un’immagine che ha fatto accapponare la pelle a molti tifosi, per il fatto di aver toccato un argomento decisamente sensibile nel mondo alabardato, quello relativo al marchio, di proprietà dell’associazione nazionale Triestina club e revocato ad inizio estate alla società di Rosenzweig quale tangibile segno di rottura con la proprietà. Su Twitter in particolare di tendenza l’immagine dello stemma biancorosso con l’alabarda, la scritta Triestina e l’immagine del cane iconico nel cuore della medesima. Uno scherzo avranno pensato in tanti. Come da uno scherzo è nata l’idea stessa del Dogecoin.

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Il tempo di scherzare è però finito da tempo nel cuore dei supporter alabardati. Anche quello delle speculazioni e delle parole. Il tempo darà le risposte, non virtuali.—

 

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