Triestina calcio, rimonta da accelerare
Il miracolo salvezza è più in salita dopo i due ko consecutivi. A fine dicembre la Triestina farà i conti se investire sul mercato

Fare 2 punti in cinque partite, come è successo alla Triestina nell’ultimo mese, complicherebbe la stagione di qualsiasi squadra già in condizioni normali.
Figuriamoci quanto può complicare la vita della Triestina, che si trova già alle prese con l’improba impresa di dover recuperare 23 punti di penalizzazione.
Quello che fino a un mese fa sembrava un cammino comunque molto difficile ma almeno ben avviato perché la media punti combaciava più o meno con l’obiettivo di classificarsi al penultimo posto (l’ultima retrocede direttamente) a non più di 8 punti di distacco dalla quintultima per arrivare a giocarsi la salvezza ai play-out, adesso è diventata quasi una parete verticale.
Sono passate infatti altre cinque giornate e l’Unione ha fatto appena 2 punti. E le altre non stanno certo ferme ad aspettare. Per descrivere la portata dell’impresa, basti dire che per arrivare alla fatidica quota 35, che di media negli ultimi campionati ha assicurato la posizione utile alla bisogna, la Triestina dovrebbe fare 58 punti: finora ne ha fatti 13 in 12 gare con una media di 1,08 a match: ebbene dovrebbe farne altri 45 nelle rimanenti 26 gare e viaggiare dunque a una media di 1,73 a gara.
L’accelerazione rispetto al ritmo attuale deve essere portentosa, tanto da tenere una media di una squadra da 68 punti finali in classifica, più o meno da quarto posto. Ma tanto dipende anche da cosa fanno le avversarie sulle quali la Triestina basa la sua rincorsa.
Finora l’Unione ha recuperato 5 punti all’ultima del gruppo, la Pro Patria. Ma continuando con questa media, alla fine ne recupererebbe solo altri 11 per circa 16 punti finali: totalmente insufficienti perché ne dovrebbe recuperare 24 per riuscire a superare almeno una squadra. Ebbene anche qui arriva la conferma che serve un’accelerazione turbo, perché per raggiungere l’obiettivo occorre recuperare 19 punti in 26 gare, pertanto passare da 0,41 a 0,73 punti rosicchiati a partita sull’ultima del gruppone.
L’unica consolazione è che le altre non stanno staccando la Pro Patria. La quintultima adesso è la Virtus Verona, la quale dista 21 punti e sulla quale dunque finora l’Unione ha recuperato solo 2 punti: per arrivare a chiudere al massimo a meno 8, gli alabardati ne devono recuperare altri 13, quindi mezzo punto a gara. Il che significa che il ritmo (comunque altissimo) che la Triestina deve tenere per evitare l’ultimo posto, dovrebbe essere sufficiente anche per non farsi staccare troppo dalla quintultima.
Ma la squadra di Tesser farà bene a non pensare alla calcolatrice, non guardare la classifica e nel frattempo cercare solamente di fare più punti possibili, partita dopo partita, almeno nelle sette gare che ancora mancano alla fine del girone di andata.
Poi a fine dicembre sarà invece inevitabile tirare le prime somme e verificare se sono realistiche le speranze di riacciuffare il treno delle altre squadre. Perché anche da questo dipenderà il mercato di gennaio. —
Riproduzione riservata © Il Piccolo








