Triestina Calcio, con questo ritmo la salvezza è possibile

Nonostante i -20 di penalizzazione l’Unione sta marciando bene. La Pro Patria la squadra da tenere dietro per poi sperare nei playout

Antonello Rodio
L'esultanza dei giocatori della Triestina sotto la Furlan dopo la vittoria sul Renate (Foto Lasorte)
L'esultanza dei giocatori della Triestina sotto la Furlan dopo la vittoria sul Renate (Foto Lasorte)

Tra una giornata e l’altra, la serie C è già arrivata a un quarto di campionato. E mentre in vetta il Vicenza prova già la fuga e solo il Lecco resiste a 4 punti di distacco, nove partite sono sicuramente un primo step significativo per analizzare a che punto è il difficile cammino della Triestina verso una possibile chance di salvezza, anche dopo la sconfitta di domenica scorsa a Cittadella.

Certo, c’è ancora incertezza sulla quantità finale della penalizzazione, visto che ci sono in ballo un ricorso sui 13 punti di penalizzazione e un’ulteriore sentenza per la mancata fideiussione aggiuntiva. Ma per comodità atteniamoci per ora ai 20 punti di penalità che in questo momento penalizzano il viaggio degli alabardati.

La prime conditio sine qua non per ambire ad arrivare a giocarsi i play-out, è di mettere alle proprio spalle almeno una squadra, perché l’ultimo posto significa retrocessione diretta. Ebbene al momento la maggior indiziata per essere il principale obiettivo dell’Unione è la Pro Patria, che ha 4 punti e non ha ancora mai vinto una partita. In questa prima tranche di campionato, avendone fatti 12 la Triestina ha dunque già rosicchiato 8 punti ai bustocchi.

Proiettando questo trend su tutta la lunghezza del campionato e moltiplicandolo per quattro (anzi, avanzano ancora due turni), la prima missione della squadra di Marino sarebbe ampiamente riuscita: la Triestina farebbe ben 32 punti in più della Pro Patria e quindi la sopravanzerebbe di ben 12 punti. Anche se ovviamente, al di là del cammino dell’Unione, è tutto da dimostrare che la squadra di Busto Arsizio continui con questo pessimo rendimento.

La seconda missione della Triestina, una volta messasi alle spalle una squadra, è di arrivare a non più di 8 punti di distanza dalla quintultima. Al momento al quintultimo posto ci sono ben quattro squadre con 9 punti, ovvero Arzignano, Ospitaletto, Cittadella e Renate, anche se quest’ultima ha ancora una partita da recuperare.

Quindi sulle squadre che sono attualmente quintultime l’Unione al momento ha recuperato 3 punti, pertanto la proiezione sull’intero campionato porta a 12 i punti che sarebbero recuperati in tutto. Ebbene, anche se per un pelo, la Triestina sarebbe dunque in linea per giocarsi anche i play-out: recuperare 12 dei 20 punti di penalizzazione significherebbe infatti a fine stagione portarsi a 8 punti di distanza dalla quintultima, pertanto al limite massimo del distacco che consente di giocarsi gli spareggi salvezza. Sempre che con questo cammino non si riescano a superare anche altre squadre, cosa che faciliterebbe ulteriormente il compito.

A questo ritmo resterebbe impossibile invece ambire alla salvezza diretta: anche se quelle virtualmente salve, ovvero dalla sestultima in su, attualmente sono a quota 9 (come detto i club con quel punteggio sono diversi), questo cammino farebbe restare l’Unione appunto 8 punti sotto la quota necessaria. Ma ripetiamo, ci sono ancora mille variabili, dalla continuità che troverà la squadra di Marino al percorso che faranno le avversarie.

Senza dimenticare però il mercato di gennaio nel quale, se si fosse ancora in corsa, sarebbe davvero un delitto non intervenire per rafforzare ulteriormente la squadra e mettere una toppa a quelli che sono i punti deboli della rosa.

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