Sfida da rischio per la Triestina Calcio nel derby contro la Virtus Verona
Sabato sera alle 17:30 il derby al Gavagnin-Nocini. Tesser: «Andiamo per vincere, è un’esigenza. Voglio ritmo e concentrazione»

Una sfida tra due squadre che non sanno più vincere: la Triestina non ci riesce da sette turni, la Virtus Verona da otto, ma difficilmente quella che andrà in scena sabato al Gavagnin-Nocini (inizio 17:30) sarà una partita da pareggio.
L’Unione ha troppa urgenza di dover recuperare punti, sabato e alla prossima può farlo proprio sulle due squadre messe peggio nel gruppone e pertanto è chiamata a rischiare anche più del solito. Anche se Tesser afferma che i tre punti vanno cercati in ogni partita, a prescindere dall’avversaria: «Non guardo mai la classifica ma la singola partita – afferma il tecnico alabardato – e so che ci aspetta una gara difficile contro una buona squadra. Per noi sono tutte partite importantissime con i tre punti in palio, quindi dobbiamo certamente provare a vincere ma non perché è la Virtus, ma perché sarà così anche nelle partite successive, è una questione di mentalità e di esigenza di classifica. La Virtus è una squadra giovane che ha cambiato molto, ma sta giocando un buon calcio».
Ulteriore difficoltà quelle di un campo piccolo che non privilegia certo la tecnica, anche se la Virtus quest’anno non ha ancora mai vinto sul terreno di casa. Ma Tesser conosce bene questo problema e indica la ricetta per uscirne bene: «Sappiamo che il campo è un po' particolare, la prima cosa sulla quale dobbiamo rispondere è a livello di intensità, di concentrazione, perché lì si deve sbagliare veramente molto poco. È un campo difficile sul quale dovremo giocare sì, ma anche essere consapevoli che sarà una partita più da battaglia che da tecnica».
Rispetto al match col Trento la Triestina riabbraccia Ionita dopo gli impegni in nazionale ma non recupera nessuno degli infortunati: Silvestri sente ancora dolore e dà forfait, mentre per Tonetto, Louati e Moises i tempi sembrano più lunghi. Inoltre manca Kiyine per problemi di stomaco. Pertanto davanti a Matosevic toccherà ancora alla coppia Moretti-Anzolin con Silvestro a destra e D’Amore a sinistra. In mezzo al campo Jonsson play con Crnigoj e Ionita mezzali, mentre c’è incertezza su quali saranno le due punte che giocheranno davanti a Gunduz.
Tesser per la prima volta può contare su quattro punte, anche se Vertainen ha recuperato da poco. «L’unico dubbio che ho – spiega il tecnico – è se far partire Vertainen o confermare Kljajic che per me ha fatto decisamente bene. Avrà anche sbagliato delle occasioni ma ha permesso alla squadra di giocare bene, di creare le situazioni e se non giochi bene le situazioni non arrivano».
I dubbi sul finlandese riguardano il fatto che è appena rientrato dall’infortunio, come sottolinea Tesser: «Vertainen mancava da tanto tempo, è rientrato e ha fatto una buona mezz'ora col Trento, chiaramente ha un peso specifico all'interno della squadra per struttura, abitudine ed esperienza, ma è una valutazione che mi tengo fino a ridosso della partita. Se non sarà questa potrà eventualmente partire dall'inizio nella prossima partita ma appunto, ci voglio pensare fino in fondo».
Oltre a questo c’è anche il dubbio fra Vicario e Faggioli, anche se l’olandese originario di Curaçao ha fatto bene nelle ultime partite e sembra in vantaggio.
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