A2, Querciambiente paga ancora l’inesperienza

TRIESTE. C’è ancora tanto da lavorare per la Querciambiente Muggia, che incassa un pesante rovescio sul parquet della Fassi Albino e rimane a secco in classifica. La neopromossa squadra seriana ha fatto valere (oltre all’indubbia qualità di alcune giocatrici) il suo maggior affiatamento e la sua maggior compattezza nei confronti della rinnovata formazione muggesana, ancora impreparata per la categoria (salvo 4 o 5 giocatrici) e troppo intermittente nella prestazione. Uno dei propositi della vigilia era quello di ripartire dal buon primo tempo disputato la scorsa settimana con Vicenza, e almeno in questo senso la risposta della Querciambiente è stata positiva: la gara viene affrontata con un buon approccio dalle ragazze di Trani, che conducono anche sul 12-15 prima di subire un primo strappo sul finire di frazione. Ma l’imbarcata arriva nel tratto centrale del match: attraverso la coralità impreziosita dal gioco sotto canestro della ceca Vorlova, Albino allunga fino a un massimo vantaggio di oltre 20 lunghezze. La Querciambiente ha allora uno scatto d’orgoglio e dimezza il divario ricorrendo anche a un’efficace zone press, ma il buon momento dura poco e, terminata la terza frazione sullo stesso +15 dell’intervallo, le padrone di casa tornano ad essere travolgenti nella parte finale. Oltre a Vorlova (migliore in campo) si fanno apprezzare Vincenzi, Fumagalli e Lussana, e sono ben 10 le ragazze di Lombardi ad andare a segno. Sull’altro fronte, la migliore in valutazione è stata Capolicchio, due punti segnati in meno (13) rispetto alla top scorer Masic. Positiva anche Castelletto, che ha ripagato in questo modo lo spazio e la fiducia maggiori che le saranno accordati quest’anno. Rimangono invece i problemi sotto canestro, dove dal trio Zizola-Rosin-Mezgec sono arrivati solo 2 punti anche se, va rimarcato, coach Trani ha spesso impiegato un quintetto piccolo. Il tecnico muggesano sa che la sua squadra dovrà crescere, ma crede nei margini di miglioramento, in vista del prosieguo: «Siamo una squadra con molte giovani o comunque parecchie giocatrici non abituate alla categoria e stiamo pagando questa inesperienza. Dobbiamo lavorare tanto in vista della seconda fase di stagione, dove contiamo di poter anche raccogliere i frutti. Ora ha poco senso guardare la classifica, piuttosto bisogna pensare a crescere, nella mentalità e nel gioco e saper correggere gli errori». (m.fe.)
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