Alma, due quarti sprint bruciano la Gsa Udine Trieste rivince un derby

L’Alma torna a vincere un derby e vola in finale a Lignano dove stasera alle 20 affronterà l’Umana Venezia. Trieste doma Udine con una prestazione di consistenza e autorità nella seconda parte mostrando chiari progressi nella costruzione dell’identità di squadra. Una formazione che sa lottare e inizia anche a divertirsi. Derby vivace e pungente sugli spalti. L’Alma comincia con lo stesso quintetto di partenza di Capodistria, con Wright, Cavaliero, Sanders, Janelidze e Mosley, tenendo pronti in panca Walker e Knox. Buono l’avvio biancorosso ma la Gsa ci mette poco per rimettersi in carreggiata. Da parte dei friulani grandinano triple, soprattutto grazie a uno scatenato Simpson. L’Alma fatica in difesa e a rimbalzo, concedendo agli udinesi di chiudere il primo quarto segnando 27 punti. Trieste dopo aver accusato anche un ritardo in doppia cifra ritorna sotto rimescolando i quintetti e trovando energia da Fernandez e Coronica. Si appanna la mira della Gsa da tre punti ma non cala invece l’intensità e il peso sotto canestro. Knox conferma di essere ancora indietro nella ricerca della condizione e a Mosley non basta l’atletismo contro la stazza di Pellegrino e Mortellaro. Il 22-12 che fotografa la sfida a rimbalzo all’intervallo racconta molto sul 45-39 a favore di Udine. Per l’Alma a secco Walker nei primi venti minuti, da registrare invece una prova offensiva di maggior personalità da parte di Sanders rispetto all’uscita alla Bonifika Arena. Anche Wright pur continuando a privilegiare la ricerca dei meccanismi di squadra rispetto agli individualismi, punge maggiormente.
La Trieste che si riaffaccia sul parquet sembra metterci più rabbia, perché sarà pure precampionato ma un derby è pur sempre un derby. In avvio di terzo quarto aumenta la pressione da parte biancorossa con un paio di recuperi convertiti in contropiede, obbligando subito Cavina a spendere il time out. Per sovvertire il trend sotto i tabelloni Dalmasson impiega insieme Knox e Mosley. Nel frattempo si sblocca Walker, chiamato in difesa a contrastare Simpson. La differenza tra l’Alma del terzo parziale e la precedente è sensibile: più attenta nelle chiusure, molto più votata alla corsa e alla difesa d’anticipo, con un maggior coinvolgimento dei lunghi, e infatti Knox irrompe in doppia cifra. Una tripla di Walker firma la parità a quota 54 al 36’. Quando Trieste aumenta il turnover, però, la Gsa è lì, ad approfittarne. L’Alma dà respiro ai due lunghi stranieri e propone per la prima volta un assetto per 4/5 composto da reduci della passata stagione, compreso Schina al quale Dalmasson affida le chiavi della squadra. L’adeguamento tuttavia viene scontato in un paio di minuti e i biancorossi si rifanno sotto 68-67. Due canestri di Janelidze riportano Trieste avanti 68-71. Udine replica ma Sanders e una magia di Wright in sottomano tra tre avversari subendo fallo rimettono la Gsa a distanza. E un alley oop sull’asse Cavaliero-Mosley cattura applausi. Al 35’ Alma a guidare 81-77, peccato per il successivo 0-2 di Wright dalla lunetta. Una bomba di Sanders allontana i timori. Mosley presidia i tabelloni, Janelidze piazza il canestro che taglia le gambe a Udine . La tripla di Cavaliero mette tutti d’accordo —.
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