Alma, Pecile non cerca alibi e mette in allerta per Forlì

La visione di “Sunshine”: «Ravenna ha vinto solo perché è stata più brava di noi ma non usciamo ridimensionati. E la prossima trasferta sarà una battaglia»
Di Lorenzo Gatto
Foto BRUNI 04.12.16 Basket Alma Trieste- Udine:Deby il giorno dopo-Pecile
Foto BRUNI 04.12.16 Basket Alma Trieste- Udine:Deby il giorno dopo-Pecile

TRIESTE. «Non cerchiamo alibi, a Ravenna non hanno inciso le assenze e neppure la stanchezza. Semplicemente i nostri avversari sono stati più bravi di noi». Andrea Pecile riassume così il suo pensiero dopo la sconfitta rimediata dall’Alma sul parquet dell'OraSì. Battuta d’arresto che interrompe la lunga striscia positiva dei biancorossi ma che non ridimensiona il ruolo di Trieste nel campionato. «Non lo ridimensiona - continua il Pec - perchè siamo andati a sfidare la quarta in classifica in casa sua e per buona parte della partita abbiamo controllato la sfida imponendo il nostro gioco. In un campionato come questo, però, per vincere in trasferta devi essere perfetto per quaranta minuti e noi non lo siamo stati. Abbiamo giocato una partita discreta, ma non è bastato».

Decisivo, questa volta in maniera negativa, il finale di partita. «È vero - sottolinea Andrea -. Se contro Verona e Fortitudo siamo riusciti a imporci gestendo con lucidità e concretezza i possessi decisivi, non possiamo dire la stessa cosa della partita di domenica. In questo senso i nostri avversari sono stati più bravi perchè hanno difeso nel modo giusto costringendoci a sbagliare». L'assenza di Parks, secondo Pecile, non ha inciso sul risultato della partita. «Alibi che non dobbiamo cercare. Mancava Jordan è vero, ma allora ti posso dire che mancava anche il mio amico Cavaliero. Non è di chi non c'era che dobbiamo preoccuparci. Credo che abbiamo dimostrato sul campo che avremmo potuto vincerla lo stesso, la cosa importante e di cui dobbiamo preoccuparci è di come abbiamo giocato e del fatto che tutti noi, io per primo, avremmo potuto dare qualcosa di più. Se fosse stato così, probabilmente, adesso parleremmo di un altro risultato».

Archiviata la sfida contro Ravenna si pensa già alla prossima trasferta. Che sarà terribilmente difficile considerando il fatto che, a Forlì, l'Alma troverà un’avversaria affamata di punti. Le vittorie di Recanati, Chieti e Imola allungano la classifica in coda e l'Unieuro contro Trieste si troverà di fronte a un bivio. Vincere significherebbe imboccare la strada giusta per tentare di risalire la china e andare a caccia della salvezza.

«Ho seguito la partita di ieri - conclude Pecile - e devo dire che mi ha colpito la vitalità dei nostri prossimi avversari. Erano sotto di diciotto punti nel secondo tempo, sono riusciti a portare una squadra forte come Roseto ai supplementari e alla fine han perso di soli due punti. Non ho visto chi c'era nel roster romagnolo, ma la partita che hanno giocato domenica ci basta per capire che avversaria troveremo sul campo. Sarà tutto l’ambiente, comunque, a rendere difficile la trasferta. Forlì è una piazza calda e appassionata che porta cinquemila persone al palazzo. In più, visto lo storico gemellaggio tra la nostra e la loro tifoseria, ci sarà un clima di festa che per noi potrebbe essere pericoloso. Giochiamo contro l'ultima in classifica ma, attenzione, sarà una battaglia».

Una battaglia che l'Alma spera di poter affrontare in condizioni migliori rispetto a quelle di sabato scorso. Oggi, alla ripresa degli allenamenti, si saprà qualcosa di più circa le condizioni di Jordan Parks.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © Il Piccolo