Amichevole a metà Contro il Portogallo è in palio il ranking

Un’amichevole di fine stagione, certo. Una passerella, quella di domani sera a Ginevra, contro il Portogallo priva di Cristiano Ronaldo rimandato a casa dal ct Fernando Santos dopo la tripletta decisiva di sabato sera nella gara vinta 3-2 in Armenia. Occhio a non sottovalutarla, l’Italia non può permetterselo. Sì, perché in ballo ci sono i punti che possono variare la posizione degli azzurri nel ranking Fifa che sarà fondamentale nel sorteggio del girone di qualificazione ai Mondiali del 2018, in programma il 25 luglio a San Pietroburgo.
L’Italia deve fare risultato per non uscire dall’elenco delle teste di serie (Germania, Belgio, Olanda, Portogallo, Francia, Spagna, Svizzera, Romania e Italia) in modo tale da avere un girone abbordabile nella strada verso Russia 2018. Amichevole sì, ma fino a un certo punto, dunque, domani sera in Svizzera. Il ct Antonio Conte l’affronterà con i resti di una stagione lunga e massacrante. C’è una squadra fuori uso per infortunio: gli ultimi a tornare a casa sono stati Buffon, De Rossi, De Silvestri (ieri l’operazione al ginocchio, tutto ok, tornerà entro i prossimi sei mesi) e Verratti. Ma in precedenza avevano dato forfait anche Zaza, Barzagli, Poli, Criscito, Marchetti e Florenzi.
E chi è rimasto a lavorare con Conte è stanco e non vede l’ora di andare in vacanza. In particolare gli juventini che hanno giocato più di tutti in una stagione che li ha visti protagonisti fino in fondo in tutte le tre le competizioni. Lo stakanovista del gruppo è Leonardo Bonucci che domani sera dovrebbe disputare la 61.ma partita. Il 28enne difensore originario di Viterbo, infatti, ha giocato 52 gare in maglia bianconera (34 di campionato, 13 di Champions, quattro di Coppa Italia e una di Supercoppa italia) più otto con quella azzurra (ha saltato l’andata con la Croazia a Milano). E, quindi, a Ginevra ha la possibilità di infilare il 61° gettone di presenza.
Un altro juventino che continua a correre come se nulla fosse è Claudio Marchisio al quale a fine marzo – prima della sfida con la Nazionale contro la Bulgaria – era stata diagnosticata «una lesione subtotale del legamento crociato anteriore del ginocchio destro, provocata da una distorsione procurata durante il riscaldamento». Una diagnosi, quella dello staff medico degli azzurri, poi, smentita nel giro di qualche ora dai medici bianconeri. Marchisio ha proseguito la stagione senza battere ciglio ed è ancora in campo.
Il ct Antonio Conte cambierà gli uomini contro il Portogallo, ma lo spartito da suonare sarà lo stesso: il 4-3-3 utilizzato per la prima volta venerdì sera a Spalato contro la Croazia.
In porta, con capitan Buffon già a casa dopo l’infortunio di Spalato, andrà Sirigu; in difesa, De Sciglio, Bonucci, Ranocchia, Darmian; centrocampo con Soriano, Pirlo e Marchisio. Al centro dell’attacco dovrebbe esserci Ciro Immobile con Candreva e El Shaarawy esterni. «Ho voglia di chiudere la stagione in bellezza», ha detto il centravanti del Borussia Dormund, «per me non è stato un anno ricco di soddisfazioni come quello precedente (capocannoniere della serie A con il Torino, ndr). E, quindi, in vista della prossima stagione devo fare una scelta ben ponderata visto che all’orizzonte c’è l’Europeo in Francia. Non è detto che vada via», ha aggiunto Immobile che è stato convocato per il 29 giugno a Dortmund per l’inizio della preparazione, «però vorrei giocare con maggiore continuità. Leggo che vengo accostato a diversi club di serie A (Napoli e Roma, ndr), chissà...».
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