«Arbitra Barbaresco da Cormons» Altri tempi, la sezione ora è Gradisca

Vengono soppressi anche i centri di Gorizia e Monfalcone. Si chiude l’era delle mitiche giacchette nere come Toselli. Un solo comitato per l’Isontino
Bumbaca Gorizia 29.12.2010 Enzo Barbaresco - Foto di Pierluigi Bumbaca
Bumbaca Gorizia 29.12.2010 Enzo Barbaresco - Foto di Pierluigi Bumbaca



Addio alla storica sezione di Cormons, ma anche a quelle altrettanto nobili di Gorizia e Monfalcone. Da ieri, in provincia di Gorizia esisterà solo la neonata sezione arbitrale di Gradisca, mai esistita prima, dove convoglieranno di fatto le giacchette nere dell'Isontino.

È una vera e propria rivoluzione copernicana per questa fetta di territorio, e lo è soprattutto per il gruppo arbitrale di Cormons, quello probabilmente più noto a livello nazionale ed internazionale. Chi non ricorda, infatti, tra gli appassionati di calcio con qualche anno in più sulle spalle, i mitici Barbaresco e Toselli della sezione di Cormons? Sono stati loro i due arbitri più famosi della regione per decenni, con un'esperienza a livello mondiale che pochi altri fischietti hanno poi avuto: entrambi sono originari della città sotto il monte Quarin, di cui sono stati indiscutibilmente le bandiere della locale sezione dedicata alla memoria di Marino Bigot. E sembra quasi uno scherzo del destino che la decisione, presa a Roma, di chiudere per sempre Cormons (e con essa Gorizia e Monfalcone) arrivi proprio nei giorni in cui nella cittadina collinare si sta disputando l'edizione 2019 del Memorial calcistico dedicato proprio a Bigot.

Il comunicato dell'Aia, d'altronde, non lascia speranze: viene certificata infatti la «soppressione delle Sezioni di Cormons, Gorizia e Monfalcone ed il conseguente accorpamento delle medesime nella nuova Sezione denominata Gradisca d'Isonzo». Avrà competenza «sull'intero territorio della provincia di Gorizia fino ad oggi suddiviso nelle tre Sezioni prima citate». Non ci saranno dunque più nuovi Barbaresco e Toselli «da Cormons», come si è sentito ripetere per anni ogni amante del calcio alla radio da Tutto il calcio minuto per minuto o in tv da Novantesimo minuto. D'ora in poi, ogni talento arbitrale della zona proverrà «da Gradisca», prossima sede del comitato che appunto riunirà i tre distretti ormai verso la chiusura. E un esempio concreto ci sarà fin da subito: era infatti iscritto alla sezione di Cormons, pur essendo lui originario di Farra d'Isonzo, il più importante arbitro che il territorio abbia espresso negli ultimi anni. Nicola Donda, che nell'ultima stagione ha fischiato con successo anche in serie B, dal prossimo anno però sarà identificato come giacchetta nera «di Gradisca»: una piccola, seppur significativa, perdita per Cormons, un sicuro "acquisto mediatico" invece per la città della Fortezza.

E chissà che a breve non gli capiti di arbitrare l'altro grande talento, ma stavolta col pallone tra i piedi, che il territorio tra Judrio e Isonzo abbia prodotto in questi anni: il centrocampista del Lecce neopromosso in A Jacopo Petriccione. Sarebbe di fatto un incrocio ormai tutto gradiscano. A rimetterci, come detto, sarà la storica sezione di Cormons che nel 2018 aveva festeggiato i suoi primi 60 anni. —

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