Barbara Berlusconi: «Delusi, ma si apre un nuovo ciclo»

MILANO. Si inaugura la nuova sede del Milan con Barbara Berlusconi a fare da padrona di casa. L' amministratore delegato mostra con orgoglio i nuovi avveniristici spazi di Casa Milan e delinea il...
L'allenatore del MIlan Clarence Seedorf (c) al suo arrivo all'inaugurazione di Casa Milan, con l'AD commerciale Barbara Berlusconi (d), il vicepresidente vicario e amministratore delegato con delega all'area sportiva Adriano Galliani (s) ed il sindaco di Milano Giuliano Pisapia ,19 maggio 2014. ANSA/DANIEL DAL ZENNARO
L'allenatore del MIlan Clarence Seedorf (c) al suo arrivo all'inaugurazione di Casa Milan, con l'AD commerciale Barbara Berlusconi (d), il vicepresidente vicario e amministratore delegato con delega all'area sportiva Adriano Galliani (s) ed il sindaco di Milano Giuliano Pisapia ,19 maggio 2014. ANSA/DANIEL DAL ZENNARO

MILANO. Si inaugura la nuova sede del Milan con Barbara Berlusconi a fare da padrona di casa. L' amministratore delegato mostra con orgoglio i nuovi avveniristici spazi di Casa Milan e delinea il futuro del club che deve tornare a onorare il proprio blasone.

Il giorno dopo l'esclusione dall'Europa c'è ancora delusione, ma anche la volontà di aprire un nuovo ciclo. Adriano Galliani arriva nel pomeriggio per il fatidico taglio del nastro al fianco di Barbara e del sindaco di Milano Giuliano Pisapia. Il clima è disteso. Clarence Seedorf è accolto da abbracci e strette di mano da parte dei due ad ma una certa tensione rimane. Galliani, intanto, rassicura l'ambiente attraverso Milan Channel: «Kakà resterà al 99,9%, periodico».

Intanto, Barbara Berlusconi fa il punto della situazione: «Si è chiusa un'annata deludente. Da subito, però, abbiamo il dovere morale di voltare pagina e lavorare affinchè il club torni ai livelli che merita. In campo con le vittorie sportive, fuori dal campo con strutture nuove e obiettivi di immagine e commerciali da raggiungere».

Resta il rebus legato al futuro di Seedorf, argomento su cui l'ad glissa, auspicando «l'apertura di un nuovo ciclo al quale - dice - mio padre e Galliani stanno già lavorando».

L'inaugurazione di Casa Milan serve anche a smentire la volontà di disimpegnarsi da parte della famiglia. «Non abbiamo alcuna intenzione di farlo, è una questione di cuore. Speriamo di poter andare avanti con investimenti anche dal punto di vista sportivo. L'apertura ad altri partner - dice ancora Barbara Berlusconi - può riguardare solo la realizzazione di un nuovo stadio».

I prossimi nodi da sciogliere, più che lo stadio, saranno quindi quelli legati al mercato e al tecnico, che verranno trattati nei prossimi giorni. Al termine di un anno tra i peggiori del passato recente, senza coppe europee dopo sedici anni, si attende entro fine mese una decisione riguardo al futuro di Seedorf. Secondo il presidente Berlusconi, a scegliere sarà il cda. Intanto il tecnico, nonostante il futuro incerto, si gode la festa di Casa Milan, incassa gli applausi di un centinaio di tifosi in attesa, posa per la classica foto di gruppo insieme a tutta la squadra. La festa è completa con la notizia della permanenza di Kakà annunciata da Galliani, seppure «al 99,9% periodico». L'ad vuole trattenere anche Rami: «Ho detto al giocatore che oggi scadevano i termini per il suo riscatto, ma venerdì a Lisbona incontrerò i dirigenti del Valencia per aprire una nuova trattativa. Il giocatore vuole restare».

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