Basket, la triestina Maria Miccoli in azzurro: «Ho realizzato il mio sogno»

A 27 anni esordio con la nazionale per Maria, ex Sgt, capitana a Lucca in serie A1: «Non speravo più di indossare la maglia dell’Italia, è stata una emozione unica»

Marco Federici

/ TRIESTE Un doppio raduno, svolto a Chianciano Terme e poi a Cividale del Friuli, con annesso debutto nel match vinto contro la Slovenia nella cittadina longobarda.

Così ha salutato il suo battesimo con la maglia della Nazionale maggiore la cestista triestina Maria Miccoli, tra le principali protagoniste della Società Ginnastica Triestina (assieme alla gemella Costanza, fresca di promozione in A2 col Futurosa) ai tempi della scalata dalla serie B fino all’A1 conquistata otto anni fa.

La scarsa confidenza a quegli alti livelli costò alla Sgt la retrocessione ma Miccoli, allora non ancora ventenne, seppe conquistarsi subito estimatori fuori Trieste.

Da quel 2014 l’ala forte classe 1995 non ha più abbandonato la serie A1, partendo da Orvieto e concedendosi pure il lusso di uno scudetto vinto con Lucca nel 2017, seguito dal titolo di vice campionessa d’Italia con Ragusa.

Dal 2020 Miccoli è ritornata a Lucca, diventandone la capitana e disputando stagioni (10, 4 punti e 5 rimbalzi di media registrati in quella appena terminata al quarto posto) che l’hanno consegnata alla ribalta azzurra. Un premio alla serietà e alla dedizione al lavoro di una ragazza che in precedenza non aveva mai flirtato con le nazionali giovanili, salvo la pur prestigiosa partecipazione alle Universiadi con la Nazionale sperimentale nel 2015 a Gwangju in Corea.

Da allora Maria ha continuato a costruirsi un futuro, ora colorato d’azzurro: «Essere stata chiamata in Nazionale senza aver mai svolto in passato raduni giovanili è stata la prima grande emozione. Un crescendo di soddisfazioni, perché dopo il primo ritiro a Chianciano sono stata richiamata dieci giorni dopo a Cividale, pur non avendo disputato in mezzo il torneo triangolare a Melilla, in Spagna. E poi c’è stato il mio esordio in una partita, a Cividale con la Slovenia (4 punti, con 1/2 dal campo e 2/2 ai liberi, ndr), di cui sono contentissima».

L’auspicio, che vale come obiettivo, è ora quello di dare un seguito a questa entusiasmante esperienza. «Continuerò a lavorare forte per guadagnarmi una prossima convocazione – spiega Maria – pur sapendo che è dura nel mio ruolo di ala-pivot».

Miccoli infatti coi suoi 182 cm paga dazio contro parecchie avversarie, ma mezzi tecnici e determinazione non mancano a un’atleta confermata per la prossima stagione come riferimento per le compagne a Lucca: «Negli anni ho acquisito consapevolezza nel mio ruolo di capitana e sento questa responsabilità, anche nell’essere d’aiuto alle più giovani». Con un traguardo molto chiaro: «Vorremmo replicare, se non migliorare, la nostra posizione ottenuta quest’anno».

Riproduzione riservata © Il Piccolo