Basket, per un Santos a corto di energie C Silver fuori portata

MONFALCONE. Più talento, più intensità, più continuità sui 40’ e la finale promozione in serie D ha così premiato l'Alimentaria Goriziana, con il Santos Trieste che solo nel secondo quarto ha dato l'impressione di poter insidiare la squadra presentatasi a Monfalcone con il ruolo di favorita. Per sovvertire il pronostico e diventare così la quinta triestina avente diritto alla C Silver (o la quarta, se il Breg conquisterà la C Gold), la squadra di coach Gregori avrebbe dovuto mettere in campo almeno più aggressività dell'Usg, dando pressione ai piccoli goriziani e concedendo il minor numero possibile di secondi tiri. È stata invece la squadra dell'allenatore-giocatore Massimo Tomasi a esprimere la maggior energia, non solo quando a condurne gli attacchi è stato il solito, sopraffino, Nello Laezza, ma anche quando a prendere in mano la regia è stato il classe 1994 Abrami, secondo play di ottimo livello per la serie D. La Goriziana ha fatto il resto dominando sotto i tabelloni con Bernetic e soprattutto con l'mvp Di Giovanni (59 punti tra semifinale e finale), immarcabile per la difesa del Santos, capace di segnare più volte dai 6,75 ma anche di andare a fare a sportellate nel pitturato con i pari ruolo triestini.
Il recupero di Marini, tornato in campo proprio nell'ultima gara dopo diverse settimane di assenza, ha allungato le rotazioni sotto canestro, e così l'assenza dell'infortunato Zigon, in panchina per onor di firma con i legamenti di una caviglia fuori uso, non si è fatta sentire. Vincente, dunque, la scelta del presidente Roberto Rosso di cambiare guida tecnica in corso di stagione e di affidarsi a Tomasi, bandiera dell'Usg e uomo-spogliatoio: senza più alibi, l'Alimentaria ha ritrovato coesione centrando l'obiettivo promozione. Il contingente delle squadre goriziane nella prossima C Silver resta quindi di tre formazioni, con l'Usg che prende il posto di Grado affiancando Romans e Fogliano.
Il Santos era probabilmente più stanco, avendo giocato sabato sera la seconda semifinale e avendo dunque avuto meno ore a disposizione per recuperare lo sforzo, ma già dalla semifinale con Aviano (vinta con l'insolito punteggio di 41-38) si era capito che Bembich e compagni erano arrivati alle Final Four con la spia della riserva accesa. Il Santos ha prodotto lo sforzo più grande nel secondo quarto quando, pur non trovando mai grandi percentuali al tiro, è riuscito a ribaltare per 10’ la sfida sotto i tabelloni, conquistando molti rimbalzi offensivi che hanno portato a due vantaggi (32-30, tripla di Spanghero, e 35-33, tripla di Dolce). Lo sforzo però ha consentito solo di limare lo svantaggio dal -9 del 10' al -4 del 20' e lì si è decisa la gara. Passata la buriana senza danni o quasi, l'Alimentaria ha allungato definitivamente. Nella ripresa il Santos non ha neppure tentato qualche mossa della disperazione: la pressione a tutto campo è arrivata malinconicamente solo negli ultimi minuti, a gara chiusa, quando i due coach hanno svuotato le panchine.
Michele Neri
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