Calcio e non solo nei camp estivi di San Giovanni e Zaule

TRIESTE. L'estate è il momento tradizionale dei camp estivi per i piccoli calciatori. Quasi una sessantina i ragazzi, dal 2002 al 2008, che hanno partecipato, nei due turni settimanali, al Centro Estivo organizzato dal San Giovanni: sotto lo sguardo di Aldo Vidonis, Fabio Volo e Fulvio Visintin, coadiuvati da Mattia Stupar, Matteo Han, Matteo Bacchiddu, Terence Pribetic e Simone Tenace della squadra rossonera allievi, c’è stato spazio per divertimenti e giochi. «Il nome l’hanno voluto i ragazzi - ha detto il presidente rossonero Spartaco Ventura - perché dopo un anno di calcio, volevano divertirsi ma sentirsi liberi dai “cinesini”. Allora badminton, bocce, calciobalilla, basket, un po’ di calcio e poi le due piscine. Alla fine di ogni giornata, dopo la doccia di rito, tutti stanchi morti e contenti. Un grazie lo vorrei dire agli esercizi commerciali ancora una volta al nostro fianco. Il prossimo anno? Organizzeremo le Olimpiadi, come in Brasile…».

Stessa allegria alla cerimonia dei "diplomi" che ha concluso il Montedoro Summer Camp organizzato dallo Zaule: «Esperienza bellissima - racconta Giorgio Covacich, responsabile del settore giovanile della squadra viola, che ha diretto con Massimiliano Flego l'attività - con una cinquantina di ragazzi che abbiamo tenuto sotto controllo dalla mattina presto al tardo pomeriggio, grazie alla collaborazione di quasi una ventina di istruttori. Tanta attività fisica,indimenticabile presenza dell'allenatore sloveno Miki Kondic che ha affascinato con i suoi racconti i ragazzi, pomeriggi al mare ai Bagni San Rocco ed escursione guidata da Robi Lena e dalle Guardie Forestali in val Rosandra, dove i ragazzi hanno anche fatto il bagno nei laghetti naturali. Plauso speciale agli istruttori Catania, Campo, Matkovic, Ljubojevic, Privilegi, Ridolfo e agli aiutanti Tentindo, Giglio, Spinelli, Vivoda, Parovel, Flego e Martina Castiglione, che ha seguito le cinque bambine presenti al camp.

Guerrino Bernardis