Carapaz-tranquillità Roglic (multato) è atteso alla vera prova del nove

dall'inviato

ORIO AL SERIO. Retroscena sullo sloveno. Anzi due. Il primo. Primoz Roglic ieri è stato multato dal Var di 200 franchi svizzeri, 178 euro, per la retropoussette prima del Civiglio nella tappa di domenica. Ricordate? Il cambio dello sloveno non funziona, lui chiama l’ammiraglia, si scoprirà che il ds Jumbo-Visma era fermo a far pipì. Allora prende la bici d’un compagno e insegue in modo veemente, grazie anche alla spinta, la retropoussette, usando il termine caro ad Adriano De Zan, del sopraggiunto tecnico. Se l’è cavata con una multa lo sloveno, oggi atteso alla prova del nove. Riuscirà con la sua “frullatina”(ancora presto per definirla frullata alla Froome, questione di palmares o stanza dei trofei, direbbe Nibali) a superare indenne “sua maestà” Mortirolo? Lui crede di sì. «Domenica ho solo avuto una giornata no», ha detto ieri.

La sua convinzione è anche basata su quanto avvenuto nel 2012, quando era amatore 22enne alle prime armi. Gran Fondo Carnia Classic, in Friuli. I cicloamatori sono chiamati a scalare un giorno il Crostis, la montagna rifiutata l’anno prima dal Giro, e il giorno dopo lo Zoncolan, l’alter ego del Mortirolo. Arriva secondo in complessive 6 ore, 57’ e 36”. Davanti “Belzebù” Alfonso Falzarano, squalificato poi per doping a 15 anni. Belzebù a parte, un bel ricordo per Roglic che il ds della Movistar, Eusebio Unzue, uomo dalle mille battaglie in ammiraglia, ha definito «leader virtuale della corsa con il vantaggio della crono». «Penso – ha aggiunto il ds, che ha ricordato la tappa in cui nel 1994 il suo Indurain tra Valcamonica e Vatellina fu attaccato da Pantani - che Carapaz abbia bisogno di almeno un altro minuto per potersi rilassare». Proiezione, viste le crono precedenti, nei 17 km di Verona: Roglic potrebbe infliggere a Nibali 35”, un minutino all’ecuadoriano. Ergo, Crapaz dovrà attaccare. «Nibali è molto forte – ha detto la maglia rosa, sempre tranquillo, con i piedi per terra e sorridente - uno dei rivali più pericolosi, me lo troverò di fronte spesso nei prossimi giorni. Speriamo di poter offrire una bella sfida. Qui, al Giro, c’è una concorrenza molto agguerrita, ma posso contare su una squadra forte». E battaglia sia. —

A.S.

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