Chi è Maurizio Mirarchi, il nuovo tecnico della Pallanuoto Trieste: «Valorizzerò i nostri giovani»

Nato a Petronà, in provincia di Catanzaro, il 6 aprile 1961, Maurizio Mirarchi è stato scelto dalla dirigenza alabardata per sostituire Daniele Bettini.

Riccardo Tosques
Maurizio Mirarchi, allenatore della Pn Trieste
Maurizio Mirarchi, allenatore della Pn Trieste

TRIESTE. Sa destreggiarsi perfettamente tra squadre maschili, femminili e giovanili. Ha maturato esperienze in gran parte dello Stivale dedito all’acqua clorata: Campania, Sicilia, Liguria, Lazio.

La maturità sarà indiscutibilmente l’arma in più della prossima squadra maschile della Pallanuoto Trieste affidata alla guida del nuovo allenatore Maurizio Mirarchi.

Nato a Petronà, in provincia di Catanzaro, il 6 aprile 1961, Maurizio Mirarchi è stato scelto dalla dirigenza alabardata per sostituire Daniele Bettini. Allo staff del presidente Enrico Samer è piaciuta molta la salvezza conquistata nella massima serie con una giovanissima Astra Roma (giocatori nati tutti negli anni 2000 all’infuori di due soli veterani).

«Quando si è prospettata la possibilità di venire alla Pallanuoto Trieste – afferma il neo allenatore alabardato – ho accettato senza esitazioni. Ho affrontato questa squadra tante volte da avversario e mi ha sempre ben impressionato.

La società è senza dubbio uno delle migliori del panorama, attenta ai dettagli, in pochi anni si è ritagliata uno spazio importante, sfiorando anche una finale scudetto. Ci attende un progetto a lunga scadenza – prosegue Mirarchi – l’obiettivo sarà quello di arrivare il più in alto possibile cercando allo stesso tempo di valorizzare gli atleti del vivaio, autentico valore aggiunto per qualsiasi club che guarda in prospettiva. Porterò la mia mentalità – conclude Mirarchi – prediligo una pallanuoto aggressiva, dinamica, fatta di ritmi alti e velocità nelle transizioni».

Un profilo diverso, quanto meno da un punto di vista prettamente anagrafico: il tecnico che ha portato Trieste in A1, Stefano Piccardo, è un classe 1971, mentre Daniele Bettini, condottiero delle ultime sei stagioni, è nato nel 1977.

Mirarchi, che attualmente occupa anche il ruolo di coordinatore dell’area tecnica delle squadre giovanili femminili dell’Italia nonché di tecnico responsabile della selezione U19 rosa, vanta nel proprio curriculum tante esperienze.

L’inizio è dedicato alle giovanili, portando ai vertici nazionali i settori U13, 15 e 17 delle Fiamme Oro tra il 1996 e il 1998. Si sposta alla Ss Lazio Nuoto, curando prima le U17 e 20, poi dedicandosi alla prima squadra che porta dall’A2 ai play-off di A1. Allena Bogliasco, Roma e Acquachiara. Conl club campano conquista il quarto posto nazionale.

Nel 2013 guida la nazionale maschile al quarto posto alle Universiadi di Kazan.

Nel 2014 si sposta in Sicilia per dedicarsi alla waterpolo femminile. In tre anni conduce Messina alla finale scudetto e a due finali di Coppa Italia. Torna a dedicarsi alla maschile spostandosi in A2, prima con Latina, poi con Anzio. Dopo la pandemia viene chiamato ad allenare l’Astra Roma che quest’anno centra un’insperata salvezza.

«Ripartiamo da un allenatore di enorme esperienza – spiega il direttore generale Andrea Brazzatti – che riesce a far rendere al massimo gli atleti che ha a disposizione e che sa coltivare il talento dei più giovani. Siamo molto contenti di averlo con noi, c’è tanto lavoro da fare, lo affronteremo con grande entusiasmo».

Riproduzione riservata © Il Piccolo