Conte al Chelsea, l’annuncio è imminente

Manca solo l’ufficialità per il triennale da 6 milioni a stagione all’attuale ct azzurro
Italy's head coach Antonio Conte during Italy's training at Coverciano Sports Center in Florence, 11 November 2015. Italy will play two friendly match against Belgium on 13 November in Bruxelles and against Romania on 17 November in Bologna. ANSA/MAURIZIO DEGL'INNOCENTI
Italy's head coach Antonio Conte during Italy's training at Coverciano Sports Center in Florence, 11 November 2015. Italy will play two friendly match against Belgium on 13 November in Bruxelles and against Romania on 17 November in Bologna. ANSA/MAURIZIO DEGL'INNOCENTI

LONDRA. Chelsea anno zero. A Londra, Antonio Conte è atteso dalla sfida più difficile: risollevare le sorti dei “Blues”, mai così in basso dall'arrivo di Roman Abramovich. Manca ancora l'ufficialità, ma ormai è un dettaglio trascurabile, anche la stampa britannica è sicura che il prossimo allenatore del Chelsea sarà l'attuale ct dell'Italia. Da tempo, ormai, le parti hanno trovato l'intesa, sia economica che programmatica. Conte firmerà un contratto triennale da circa 6 milioni di euro a stagione e potrà contare su quattro fidati collaboratori (Angelo Alessio, Massimo Carrera, Mauro Sandreani e Gianluca Conte).

Resta solo da capire quando il club londinese romperà gli indugi e ufficializzerà l'accordo. Probabilmente attende che Conte avvisi la Federcalcio italiana che anche ieri ha fatto sapere di non avere alcuna notizia in merito ai possibili impegni futuri del ct. Il mandato dell'attuale tecnico Guus Hiddink scadrà a giugno, durante gli Europei che saranno l'ultimo impegno di Conte sulla panchina azzurra. Ha prevalso la nostalgia del campo, degli allenamenti quotidiani, l'ambizione di vivere un'esperienza all'estero. Alla guida di una squadra che, solo otto mesi fa, vinceva il titolo della Premier league. Ma che è sprofondata nel più grigio anonimato: solo decima in campionato, mestamente già uscita dalla Champions league, per mano del Paris Saint-Germain. Un doppio confronto che ha evidenziato la severa distanza che attualmente separa il Chelsea dall'élite calcistica continentale.

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