La Pallacanestro Trieste vince contro Sassari e conquista il sogno europeo
Sul neutro del Pala Agsm Aim Trieste porta a casa i due punti che blindano il sesto posto e il piazzamento in Europa nella prossima stagione

Sul neutro del Pala Agsm Aim, davanti agli oltre 700 fedelissimi che hanno seguito la squadra in terra scaligera nell'ultima sfida di stagione regolare, la Pallacanestro Trieste viene a capo del rebus Banco di Sardegna chiudendo la sfida 92-76 e portando a casa un successo meritato e fortemente voluto.
Due punti che blindano il sesto posto e, conseguentemente, il piazzamento in Europa nella prossima stagione, obiettivo irrinunciabile nell'ambizioso processo di crescita perseguito dal presidente Paul Matiasic. Adesso, con le spine nel fianco legate alle condizioni di salute di Ruzzier e Valentine, sotto con i play-off.
Domenica sera Trieste scoprirà l'avversaria che sarà chiamata a sfidare nei quarti di finale, nei prossimi giorni capirà anche la reale situazione dei suoi infortunati e, conseguentemente, con che squadra riuscirà ad affrontarli. A Verona, si è imposta una Pallacanestro Trieste solida, capace di gestire la situazione di emergenza dovuta alle assenze con grande maturità. Trascinata da un solido Brown, quasi tripla doppia con 11 punti , 10 rimbalzi e 8 assist, ha trovato da tutta la squadra un contirbuto prezioso. Da rivedere, nel contesto di un esordio che ha lasciato comunque un'impressione positiva, il neo arrivato Kelley.
L’avvio bruciante
Nel segno di Markel Brown, tripla immediata e assist per i canestri di Johnson e Uthoff, Trieste parte con il piede pigiato sull'acceleratore. Dopo 2' il parziale di 10-2 sembra raccontare un match senza storia e invece Sassari comincia a carburare entrando nella sfida. Tripla di Fobbs, due più uno di Vincini poi, dopo la fiammata di Johnson, ancora un fallo e vale di Bendzius che riporta la Dinamo a meno uno sul 12-11. Primi cambi biancorossi con l'esordio stagionale di Kelley dentro assieme a Candussi al posto di Johnson e Brooks. Trieste scivola sotto fino al 12-16, risale sul 21-18 grazie alle giocate di Ross ma chiude sotto di uno il primo quarto con Thomas e i liberi di Cappelletti.
La firma di Jayce
L'orgoglio di Johnson (9 punti in 9') nel buon avvio di secondo quarto. Trieste rimette la testa avanti, 26-24, grazie al suo pivot poi con le triple di McDermott, Candussi e Uthoff riprende margine sul 37-33. Il secondo fallo di Ross consiglia la panchina triestina a preservare l'unico play di ruolo: fuori Colbey, dentro Deangeli. La tripla di Uthoff porta Trieste sul 42-33 poi, dopo il time out chiesto da Massimo Bulleri, è proprio il capitano a dare energia difensiva e offensiva e a firmare cinque punti consecutivi che consentono alla formazione di Christian di toccare il massimo vantaggio e chiudere il primo tempo sul 49-37.
L’energia della Dinamo
Esce bene il Banco di Sardegna dagli spogliatoi. Dopo la tripla di Brooks, sono Fobbs, Bendzius e Weber a confezionare il parziale di 12-2 che riporta Sassari a meno 5, sul 54-49, c
ostringendo la panchina triestina a fermare la partita . Nel momento di maggior pressione, sale in cattedra il professor Brown. Due triple di Markel ridanno ossigeno a Trieste, la successiva bomba di Uthoff ridà nove lunghezze di vantaggio ai biancorossi. Sale in cattedra anche Candussi, doppia cifra già alla fine del terzo quarto: tabellone rassicurante che, a 10' dalla direna finale, dice 72-58.Finale in discesa
Trieste chiude definitivamente il match in apertura di ultimo quarto. Il libero di McDermott susseguente al tecnico sanzionato a Cappelletti e le bombe di Brooks e Candussi firmano il 79-58 che, a 8' dalla fine, scava un solco incolmabile consentendo ai biancorossi di dare spazio anche ai giovani Obljubech e Paiano e di gestire senza affanni il finale di partita.
Riproduzione riservata © Il Piccolo