Dal Polo Sud alla Sacchetta in meno di un minuto
TRIESTE. Dal Polo Sud all’Osservatorio astronomico di Trieste in meno di un minuto e senza mai uscire dal Salone degli Incanti. E non finisce qui. La mostra interattiva “Navigazioni”, vero e proprio...

Silvano Trieste 30/09/2017 Barcolana Young e Moth
TRIESTE. Dal Polo Sud all’Osservatorio astronomico di Trieste in meno di un minuto e senza mai uscire dal Salone degli Incanti. E non finisce qui. La mostra interattiva “Navigazioni”, vero e proprio evento culturale di Barcolana 49, dedica le mattinate agli alunni delle scuole di Trieste, che in questi giorni fanno a gara per accaparrarsi i comandi di Galaxy Ranger, videogioco intergalattico di ultima generazione messo a disposizione del pubblico all’interno degli spazi dell’ex Pescheria.
Tra i partner della Società Velica di Barcola e Grignano nell’organizzazione figurano l’azienda isontina Ikon; i colossi Samsung, Fincantieri e Land Rover oltre che il Gruppo Feltrinelli; istituzioni scientifiche come l’Osservatorio Astronomico e l’Istituto nazionale di oceanografia e di geofisica sperimentale. Tra elementari, medie e superiori, insomma, praticamente tutti gli istituti scolastici cittadini mandano almeno una rappresentanza a bordo di “Navigazioni”.
«Siamo andati prima di tutto al planetario, dove c’è un proiettore che ci ha spiegato tutto su costellazioni e nebulose», dice Unai Alvarez, della terza C musicale dell’istituto comprensivo Campi Elisi, scuola media Stock. Il planetario digitale realizzato dagli astronomi dell’Osservatorio illustra immagini scientifiche della volta celeste. «Poi abbiamo provato la realtà virtuale indossando lo speciale visore», prosegue la sua compagna di classe Giulia Lanzetta. «Ho visto numerose immagini, mi hanno colpito soprattutto le costellazioni – racconta Giulia –. Ti sembra di essere veramente in quel posto: il 3D è proprio figo!», sbotta entusiasta.
È la prima volta che queste tecnologie 3D approdano a Trieste. Anche Valerio Cirami apprezza planetario e realtà virtuale ma per lui il pezzo forte deve ancora arrivare. Sta facendo infatti la fila per provare un videogioco più unico che raro: «il Galaxy Ranger, con cui puoi sparare alle astronavi. Da Tripadvisor gli do cinque stelle: non vedo l’ora di testarlo in prima persona!». Galaxy Rangers, realizzato da Ikon per Samsung, offre una simulazione iperrealistica dell’esperienza a bordo di un’astronave: la postazione di gioco è dotata di una sedia in grado di imitare movimenti e scossoni cui sarebbe soggetta una vera navicella spaziale.
«La cosa che mi è piaciuta di più è stata sicuramente il planetario – conclude Tommaso Trevisan –: ho imparato molto non solo sulle costellazioni ma soprattutto su come gli antichi riuscivano a riconoscerle. Anche la realtà virtuale è stata davvero coinvolgente: con quella sono stato al Polo Sud, sotto il cielo di mezzanotte e all’Osservatorio che si trova a Basovizza».
l.g.
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