Dalla curva si alzano i cori degli ultras interisti

Il maltempo ha tenuto lontano il grande pubblico: presenti circa 6mila spettatori Discreto il colpo d’occhio offerto soltanto nella Trevisan e in tribuna Colaussi
Di Pierpaolo Pitich
Supporters of FC Inter during the Italian Serie A soccer match Cagliari vs FC Inter at Nereo Rocco stadium in Trieste, Italy, 29 September 2013 ANSA/ALBERTO LANCIA
Supporters of FC Inter during the Italian Serie A soccer match Cagliari vs FC Inter at Nereo Rocco stadium in Trieste, Italy, 29 September 2013 ANSA/ALBERTO LANCIA

di Pierpaolo Pitich

TRIESTE

Sa. rà stata la giornata piovosa, saranno i tempi di crisi economica o il fatto che a questa partita il pubblico di Trieste ha fatto ormai il callo (tre Cagliari-Inter negli ultimi 18 mesi), fatto sta che, come si poteva intuire già dall'ultimo giorno di prevendita, la cornice al Rocco non è eccezionale: colpo d'occhio discreto solo in tribuna Colaussi e nello spicchio della Trevisan riservato ai tifosi dell'Inter per complessivamente circa 6mila spettatori.

La pioggia caduta prima della partita crea delle fastidiose pozzanghere sulle corsie laterali: fino all'ultimo gli addetti al campo provvedono a sistemare le zolle più a rischio. Gli spettatori non saranno da record, ma la voglia di gran calcio si respira ancora a Trieste, tanto che alcuni tifosi nerazzurri presenti in tribuna, immortalano con il telefonino i palleggi di riscaldamento delle “riserve di lusso” dell'Inter, tra cui Samuel e Palacio.

Pronti via e gli ultras dell'Inter, poco più di un centinaio, si fanno sentire subito con i loro cori e con lo sventolio delle bandiere: dall'altra parte, in curva Furlan, rispondono gli “Sconvolts” del Cagliari, alcuni dei quali a tordo nudo, nonostante la temperatura tutt'altro che estiva. Quasi sempre in piedi davanti alle rispettive panchine i due tecnici: piuttosto agitato Mazzarri, che si infuria a ogni passaggio sbagliati dai suoi, mentre rimane, almeno apparentemente, più tranquillo Lopez.

Il primo tempo si chiude senza reti ma con un predominio dell'Inter cui si oppone un Agazzi in gran spolvero. A inizio ripresa un boato scuote lo stadio, ma il gol annullato a Pereira è nettamente a gioco fermo. Si alza il vento e allora Mazzarri si protegge indossando il giubbino, ma non per questo perde la consueta grinta. L'Inter cresce ed i tifosi ci credono: «noi vogliamo questa vittoria» è il canto che si alza dalla curva nerazzurra. E la squadra risponde prontamente con la combinazione Nagatomo-Icardi che vale il vantaggio. Esplode lo stadio Rocco, quasi tutto di marca interista. Sotto la Trevisan va in scena il balletto de giocatori nerazzurri, per l'occasione in maglia bianca. Mazzarri sente il profumo della vittoria ma predica calma ai suoi. Sembra fatta, ma quando manca poco alla fine, arriva il colpo di biliardo di Nainggolan, deviato da Rolando, che gela Handanovic ma anche tutti i tifosi nerazzurri che stavano già festeggiando. Mazzarri lancia nella mischia anche Milito, accolto da un'ovazione, ma non basta.

Finisce in parità, e la storia si ripete ancora una volta: quando Cagliari ed Inter si sfidano allo stadio Rocco non è proprio destino che esca il segno “2”.

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