È morto il triestino Giorgio Grilz il primo a fare la capovolta in virata
Aveva imparato a nuotare nel mare di Abbazia. Poi, aveva iniziato a gareggiare con la Triestina Nuoto a 18 anni nel 1948. E quattro anni dopo era già azzurro alle Olimpiadi di Helsinki.
Giorgio Grilz è morto all’età di 88 anni a Torino, dove si era trasferito a 23 anni per gareggiare con i colori della Fiat e dove aveva poi scelto di fermarsi a vivere.
Grilz vantava oltre 50 presenze in Nazionale, sette record italiani e dieci tra titoli e podi ai campionati assoluti. Con la ciliegina di quella partecipazione olimpica nella squadra nazionale italiana che, ad esempio, comprendeva anche Carlo Pedersoli, il futuro Bud Spencer dei film con Terence Hill. Inoltre fu azzurro anche agli Europei di Vienna e di Torino mentre il risultato più importante lo raggiunse vincendo un bronzo individuale e un argento in staffetta nel 1951 ai Giochi del Mediterraneo di Alessandria d’Egitto. Il ranista giuliano resterà però per sempre nella storia del nuoto mondiale per un altro motivo: fu il primo a fare la capriola in avanti in virata. Raccontò poi in un’intervista: «Furono gli americani a copiarla da me dopo avermi visto farla alle Olimpiadi di Helsinki nel ’52. Io facevo già la capovolta nel ’45. Ricordo di averla anche provata in una gara regionale a Trieste. E manco a dirlo, mi squalificarono, benché avessi toccato regolarmente la parete della vasca con la mano. È stato facile, la cosa più facile del mondo. Adesso la fanno tutti...».
A trent’anni smise di nuotare a livello agonistico (ma nel frattempo era stato anche protagonista della campagna pubblicitaria della 500) ma era già entrato come operatore di macchine elettroniche alla Teksid, l’azienda delle fonderie del gruppo Fiat, arrivando poi fino a coprire ruoli dirigenziali. Ruoli dirigenziali che ebbe anche nell’organizzazione sportiva targata Teksid, la Sisport: in anni in cui divenne conobbe e divenne amico di Giampiero Boniperti, fu infatti alla guida della squadra di basket femminile che vinse per tre volte di seguito tra il 1978 e il 1980 lo scudetto e, nel 1980, anche la Coppa dei Campioni. —
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