È sempre più Petrosyan-mania e Armen lancia il fratello Giorgio

MILANO. Per realizzare i propri sogni c’è chi è disposto a rinunciare a un titolo mondiale. Armen Petrosyan ha più volte ripetuto di voler organizzare un incontro iridato per il fratello maggiore e...
MILANO. Per realizzare i propri sogni c’è chi è disposto a rinunciare a un titolo mondiale. Armen Petrosyan ha più volte ripetuto di voler organizzare un incontro iridato per il fratello maggiore e tre anni fa c’era quasi riuscito. Alla seconda edizione della “Gorizia Fight Night”, nel 2014, aveva allestito al PalaBigot una serata di alto profilo che culminava con il match per il mondiale Iska 70 kg Fight Code Rules. Sul ring avrebbe dovuto salire il fratello Giorgio, ma un infortunio aveva fermato il più blasonato dei Petrosyan, e così, in quell’occasione, a combattere fu lo stesso Armen. L’incontro si concluse con il ko su Omar Senhaji, messo al tappeto da una combinazione diretto destro-gancio sinistro.


Da allora Armen ha difeso tre volte la cintura: due contro il giapponese Yashiro Kido e una contro il francese Charles François. Per realizzare quel sogno appena sfiorato a Gorizia, il fighter italo-armeno ha ora deciso di lasciare vacante la propria cintura. A contendersela saranno dunque il fratello Giorgio e lo spagnolo Jonay Risco il prossimo 14 ottobre a Monza e sarà il match clou della quarta edizione di Petrosyanmania. L’annuncio è stato dato ieri mattina a Milano nel corso della conferenza stampa di presentazione. L’incontro avrà anche un valore simbolico. «Se contiamo tutti i match di Giorgio, compresi quelli combattuti in Armenia quando eravamo bambini – ha detto un emozionato Armen -, per mio fratello quello di ottobre sarà il centesimo incontro». «Ho vinto mondiali in tutto il mondo, ma non ho mai combattuto per un titolo così importante vicino a casa» ha sottolineato dal canto suo “The doctor”.


Lo spagnolo conta un record di 50 vittorie e 7 sconfitte. Nel suo curriculum il trentenne iberico vanta anche un successo ai punti (dopo un extraround) sull’olandese Andy Sower ed è già stato campione mondiale Iska nei 72,5 kg. «Risco è un atleta fortissimo, non è da sottovalutare», ha aggiunto Petrosyan. Re Giorgio ha ricordato che, a dispetto delle sue origini, da un punto di vista tecnico, il canariota ha uno stile “olandese”. “È uno che combatte faccia a faccia: due pugni lui, due pugni l’altro, ma se trova un avversario che si sposta, va in difficoltà. Comunque, a parlare sarà come sempre il ring».


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