È una Ufm travolgente il salto in Seconda è sempre più vicino
GORIZIA. L'Ufm suona la settima sinfonia e a mette un piede e mezzo in Seconda categoria: regolato il Sagrado, il team biancazzurro porta a +9 il vantaggio su La Fortezza.
«Gara condotta con determinazione e ordine tattico contro una rivale che ci aveva messo in soggezione all'andata, ma attenzione, il campionato è ancora lungo» non si fida mister Paolo Trentin. A referto Seba Trentin (più un rigore procurato e fallito da Germano) e Valdemarin da fuori, oltre a un palo di Corso, una retroguardia a prova di bomba: tutto funziona per il meglio compreso l'apporto delle seconde linee (Bassi, Migliore, Tessari e Manià) che contribuiscono a tenere alta la prestazione del gruppo. «Le aspettative erano tante, ma abbiamo sbagliato l'approccio arrendendoci alla prima difficoltà: complimenti all'Ufm che ci è stata superiore. Le assenze last-minute di Mantovani e Sortino hanno influito sugli equilibri e le reti subite per un paio di clamorose sviste - spiega il trainer sagradino Gon - mi hanno fatto capire che non sarebbe stata una giornata felice».
Nulla di fatto tra Poggio e La Fortezza, derby condizionato dal fondo pesante nel quale i locali hanno fallito un penalty (spinta su Visintin) con Musig. I gradiscani ci hanno provato con Cavalli, Franz e Ferrazzo, nella ripresa hanno vanamente reclamato un rigore per un contrasto tra l'estremo biancazzurro e Cavalli accettando la spartizione della posta. Il Mossa mantiene la quarta piazza solitaria resistendo all'assalto diretto del Cgs. Un 2-2 che va benissimo all'allenatore Panico: «La loro prima marcatura era viziata da un netto fuorigioco, sulla seconda la nostra retroguardia è andata in tilt. Il pallonetto di Sow e il preciso lob di Lewis (ancora una volta sugli scudi, ndr) per il pari definitivo legittimano un risultato sempre in bilico». L'impresa di giornata però è la resurrezione del Pieris che mette sotto e aggancia il Lucinico (4-2) lasciandosi Villanova e Aurisina alle spalle. Granata a segno con Penso su rigore e rimontati dagli acuti di Dilena e Pulijc (doppio assist di Bon), un altro tiro dagli undici metri consente al '99 Strangolini di impattare prima dell'apoteosi firmata da Tramontani e Bernobic su invenzioni di Tencalla con gli ospiti rimasti in dieci per il rosso a Piova.
Matteo Marega
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