Elan 210, mezza Europa si sfida davanti alle Rive

TRIESTE. Il nutrito programma di Barcolana 45 entra nel vivo, dando spazio a svariate e spettacolari regate. Si parte dalla regata a invito organizzata dalla Svbg in collaborazione con la Compagnia della Vela di Venezia e Duvetica, che si correrà su monotipi Elan 210. Ogni barca è portacolori di un club velico gemellato con la Svbg e dovrà affrontare 3 diverse prove: una regata ad hoc in notturna (stasera); la Barcolana di Notte Jotun Cup (domani) e la Barcolana vera e propria (domenica). Al via 10 equipaggi: uno solo è triestino, e porta in mare la sinergia tra Svbg e Adriaco: la barca di casa sarà timonata dal laserista Pietro Cerni, che è anche componente del direttivo della Svbg. La Compagnia della vela di Venezia armerà un team, così come il Circolo nautico di Posillipo (Maria Quarra al timone), l'equipaggio olandese di Sail Amsterdam (Rob Van Zanten), la siciliana Lega Navale di Riposto (Roberto Nicotra), i montenegrini di Erceg Noci (Sasa Kekovic), il Woman Sailing Team di Riva di Traiano (Francesca Lafonte), il Circolo Nautico di Catania (Claudio Bollo), i padovani di “Vela Velando” (Francesco Pernigo). Si parte alle 14 per regatare su un percorso a vertici fissi.
Ogni anno un centinaio di armatori partecipa alla regata, anticipando le sfide di Barcolana e rinverdendo quelle tra compagni di circolo. Le premiazioni, particolarmente attese, si svolgono la sera stessa nell'Arena Barcolana, dalle 19.45. La novità di quest'anno riguarda il giro d'onore davanti a piazza Unità d'Italia: come avviene tradizionalmente per la Barcolana Classic, anche gli armatori e gli scafi della regata della Lega Navale navigheranno prima del via nel Bacino San Giusto, di fronte a piazza Unità, per un omaggio all'evento e per essere ammirati prima del via.
Non solo Elan, ma anche una regata dedicata alle barche paralimpiche 2.4 Stazza Internazionale. Sono in programma 3 prove su percorsi a bastone in cui velisti normodotati e disabili si confronteranno per stabilire il loro "re del vento" nello specchio d'acqua antistante il Bacino San Giusto. Grazie alla genialità progettuale di queste imbarcazioni, la competizione fra i timonieri sarà davvero ad armi pari: sul 2.4. S.I non contano le doti atletiche (si è seduti all'interno dello scafo) ma si vince con la tattica e la sensibilità L'atmosfera di King of the Wind 2013 rievocherà le sfide di Coppa America degli anni ’80 visto che le linee d'acqua e le forme dei 2.4 S.I. sono identiche a quelle dei gloriosi scafi concepiti per conquistare la Coppa delle 100 ghinee. Spettacolo a pochi passi dalle banchine e alto livello tecnico saranno gli ingredienti per una ricetta di sicuro successo.
Sarà invece un triangolo a vertici fissi il percorso della regata armatori della Lega Navale Italiana. Si svolge anche quest'anno, rinnovata nella forma, infatti, la “regata armatori”, dedicata e riservata ai velisti che sono parte di questo sodalizio, che ha sedi lungo tutte le coste italiane e anche nelle città senza mare. Arrivano tutti a Trieste in occasione della Barcolana, ma prima di affrontare la regata contro tutti i partecipanti, si affrontano tra loro, in un “prologo” che ha il sapore di una lotta in famiglia nella quale, ogni anno, si prova a primeggiare.
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