Falconstar-Corno, la partita più attesa
MONFALCONE. Nel mondo del ciclismo la "classicissima" è per definizione la Milano-Sanremo. In quello del basket regionale è senza dubbio Falconstar-Calligaris, che oggi alle 18 alla Polifunzionale saranno nuovamente di fronte, e sempre con qualcosa di importante in palio. Stavolta c'è la qualificazione ai play-off, con biancorossi e seggiolai che, tanto per cambiare, concorrono per lo stesso obiettivo, che anche quest'anno potrebbe essere raggiunto da una sola delle due formazioni considerando che attualmente la classifica premia Corno di Rosazzo e penalizza la Energy Lab, due punti più indietro e a oggi prima delle escluse dalla postseason.
Nel derby più sentito, però, i punti in palio rappresentano solo una parte dei motivi di interesse: c'è infatti la supremazia stagionale (conduce la Falconstar 1-0 dopo il 72-67 con il quale all'andata espugnò la Comunale friulana) e c'è l'orgoglio.
«Quello che dovremo dimostrare - spiega coach Franceschin -: è proprio l'orgoglio. Assieme alla generosità e al coraggio, dovranno essere le nostre armi, molto prima di espedienti tattici o schemi di gioco. E' una gara nella quale conta il senso di appartenenza, anche perché la Polifunzionale sarà gremita dal nostro pubblico, che questo si aspetta da noi, ovvero una gara gagliarda per prima cosa. Sappiamo di non essere noi i favoriti e quindi a maggior ragione conteranno le nostre qualità morali e di testa».
I tifosi accorreranno in via Baden Powell consci del momento di difficoltà che sta attraversando la Energy Lab. I problemi sono quelli di sempre, quelli fisici e quelli legati alla disponibilità, materiale in questo caso, dei singoli. Sarà infatti una Falconstar senza il suo capitano, Marco Benigni, quella che si presenterà oggi alla palla a due, e sarà una Falconstar che dovrà fare i conti con le condizioni di salute di Andrea Colli: non è infatti sicuro che il centro triestino riesca a essere della gara per colpa della spalla infortunata sabato scorso a Jesolo. La botta subita lo aveva tolto dall'incontro e non è stata ancora smaltita tanto che gli ha impedito di allenarsi in settimana. Per lui solo terapie, con la speranza che siano servite per poterlo schierare oggi.
«Colli sotto canestro fa reparto da solo, lo abbiamo visto anche all'andata, non averlo sarebbe un dramma, sportivamente parlando - ammette sconsolato il tecnico - senza di lui e senza Marco ci sarebbe in pratica impedito di puntare su quel quintetto pesante che all'andata aveva fatto la differenza». Senza Colli diventerebbe impossibile sfruttare il gioco spalle a canestro, quello che può far male a una Calligaris più ricca di alternativa sul perimetro che non sotto i tabelloni. La pericolosità offensiva nel settore, che ha tra l'altro un Moretti, che all'andata segnò canestri importanti, in recupero ma ancora lontano dalla forma migliore, ricadrebbe interamente su Petrovic, troppo anche per un fuoriclasse come lo sloveno in una gara come questa dove bisognerà spendersi, e molto, anche sul lato difensivo. «In difesa sarà fondamentale evitare il loro gioco in transizione - conclude Franceschin - e anche per questo sarebbe stato importante avere il pacchetto lunghi nelle migliori condizioni».
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