Falconstar, tanto sacrificio per due punti pesantissimi

di Michele Neri
MONFALCONE
In attesa di conoscere l’esito degli esami ai legamenti del ginocchio sinistro di Giancarlo Palombita, esito che definirà i tempi di recupero della forte guardia triestina, la AD Comunication Falconstar si gode la vittoria con Montegranaro e il turno di riposo di domenica, che arriva opportuno in quanto le permetterà di avere qualche giorno in più di tempo per recuperare gli infortunati. Non Palombita, sicuramente, ma almeno Laezza e anche Braidot, che dovrà stare riposo una settimana per un’infiammazione a un ginocchio e tenterà il recupero per la gara con Ravenna, domenica 6 novembre alla Polifunzionale.
A causa di questi problemi, battere i marchigiani è stata una vera e propria impresa, portata a termine grazie all’applicazione dei pochi giocatori rimasti a disposizione di coach Padovan, alcuni, come Bellina autore di una prova mostruosa, costretti a giocare fuori ruolo. Montegranaro ci ha messo del suo, sbagliando l’impossibile con i piedi per terra sulla linea dei tre punti, ma per una volta la fortuna ha premiato la Falconstar.
«E’ la prima volta da quando alleno che presento una zona 2-3 per oltre 30’ – ammette coach Padovan – ed è vero che siamo stati fortunati. Dico però che i ragazzi sono stati fenomenali a stringere i denti e a dare l’anima. A Bassano eravamo stati deficitari sotto il profilo dell’approccio caratteriale alla partita, domenica invece abbiamo dato un segnale molto importante».
Oltre a Bellina, top scorer con 26 punti, ha giocato una grande partita Jan Budin, autore dei canestri decisivi e capace di caricarsi la squadra sulle spalle nel momento del bisogno. Solidissimi sotto i tabelloni Cantarello e Zambon, il primo ha cambiato la partita con il suo ingresso nel secondo quarto e la sua presenza a centro area, il secondo, pur penalizzato da un paio di fischi dubbi che lo hanno costretto a qualche minuto di troppo in panchina, si è sacrificato in difesa. Se è vero infatti che Montegranaro ha tirato con 5/33 da tre punti, è anche vero che tanti tiri dagli angoli sono stati ostacolati da Zambon e Bellina, rapidi nello scalare nonostante chili e centimetri.
«Due punti guadagnati, ma certo non possiamo pensare di vincere sempre in queste condizioni – continua Padovan – pertanto dovremo cercare di ritrovare una condizione decente recuperando qualche giocatore. Abbiamo oggettive difficoltà ad allenarci e quindi non riusciamo a crescere sotto il profilo del gioco e degli equilibri di squadra». In particolare, sarà determinante il rientro di Laezza, capace di imprimere alla squadra e al gioco un ritmo diverso e più veloce da quello di Marisi, più ragionatore e proprio per questo più adatto a un ruolo di complemento del folletto napoletano.
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