Firma Deron Washington, ala con quattro tappe italiane che sa aiutare a rimbalzo

TRIESTE. Deron Washington è ufficialmente un nuovo giocatore dell’Allianz. Il veterano rappresenta il primo intervento per cercare di invertire la rotta. C’è la firma ma per vederlo in campo con la maglia biancorossa bisognerà avere pazienza. Non potrà venir tesserato prima del 2 gennaio, quando riapriranno gli uffici del Coni ma servirà anche l’ok dall’ambasciata Usa e c’è il rischio che non sia pronto per Pesaro, l’ultima partita del girone d’andata, l’occasione ideale per il debutto.
Washington, peraltro, si aggregherà al gruppo senza la certezza che trovi subito posto tra i 6 stranieri a referto. Eventualmente al posto di chi? L’indiziato numero 1 è naturalmente Dequan Jones ma nel comunicato di ufficializzazione dell’accordo, la Pallacanestro Trieste sottolinea che «il giocatore è molto versatile dal punto di vista dei ruoli che può ricoprire in campo». In sostanza, l’arrivo di Washington deve tenere tutti sulla corda.
Due metri e tre centimetri, 34 anni compiuti da poco, Washington è originario di Saint Louis, Missouri e ha ereditato l’amore per il basket dalla madre ex giocatrice. È uscito dall’ Università di Virginia Tech (con cui ha raggiunto una finale Ncaa) ed è stato scelto con il pick 59 dai Detrioit Pistons nel 2008. Per farsi conoscere in vista di una vera chance tra i “pro” attraversa l’Oceano e sbarca in Israele, nell’Hapoel Holon. Rientra negli Usa ma dopo aver disputasto la summer league con i Pistons deve accontentarsi della D-League con Tulsa. Altro viaggio, stavolta in Spagna, e poi finalmente l’Italia, a Pistoia (11 punti e 6 rimbalzi di media) portando il club toscano ai play-off.
Nuova esperienza in Israele e poi ancora Italia, a Cremona, dove segna 11,7 punti di media in 28 minuti con 6,2 carambole. Passa a Torino dove nella stagione 2016/17 ottiene le cifre migliori della carriera: 13,2 punti e 8,6 rimbalzi con 5 falli subiti. Rimane a Torino anche l’anno successivo contribuendo alla conquista della Coppa Italia. Gioca qualche minuto in minuto e scende sotto la doppia cifra nei punti. L’anno scorso viene ingaggiato da Venezia che cerca un’ala atletica in grado di aiutare a rimbalzo. L’annata però è sfortunatissima: in uno scontro di gioco a Bologna subisce la lesione dei tendini della spalla destra. Gioca con l’Umana solamente otto gare, 13 minuti, 7,8 punti e 2,5 rimbalzi di media. I suoi picchi in cinque anni in Italia sono stati 30 punti ve 18 rimbalzi. L’Allianz l’aveva cercato già in estate e il suo nome era stato accostato anche alla Fortitudo Bologna, prossima rivale dei biancorossi. —
Ro.De.
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