Gautieri: «La squadra ha espresso un gran calcio. Risultato ingiusto»

il dopopartita
CARPI
Tre evidenze a fine gara. Quegli abbracci in panchina con un profondo significato di unità del gruppo squadra, la percezione del potenziale dell’Unione e l’ennesimo erroraccio individuale pagato a caro prezzo. Spunti di riflessione la gara del Cabassi ne offre molti. All’allenatore Gautieri, dopo una vigilia mossa da innumerevoli rumors, il compito di trarre gli elementi per condurre la Triestina al ciclo di ferro previsto a dicembre.
«La partita che dovevamo fare l’abbiamo fatta, ci siamo messi con il 4-3-3 che è il nostro marchio, poi siamo passati al 4-3-1-2 e la squadra ha espresso un calcio fantastico. Questo è un gruppo che ha sempre lottato e sudato per la maglia anche nelle grandi difficoltà. Il pari dispiace ma mi tengo la prestazione: bisogna migliorare sugli episodi. Con tutti i problemi che stiamo vivendo dalla prima giornata ad oggi siamo a 5 punti dalla prima, il cammino è quello giusto».
Si è vista la gara che avevate preparato?
«Sul piano tattico sapevamo che loro abbassavano i due centrocampisti e si alzavano con il quarto, abbiamo chiuso bene le traiettorie di passaggio. Abbiamo preso gol su rigore inesistente, ma avevo chiesto alla squadra una partita gagliarda, di qualità e l’abbiamo fatta creando tante palle gol. Gli episodi fanno la differenza e l’abbiamo pagata, ma faccio i complimenti ai miei giocatori perché hanno dato tutto. Questo è un gruppo unito, spero che chi è reduce dal Covid possa stare bene presto».
Una trasformazione rispetto a Gubbio.
«Ogni partita va sempre preparata al massimo, ma analizziamo le situazioni. Di questi ragazzi, 8/11 giocano sempre, il Carpi ad esempio ne ha cambiati 5-6, cose che noi non possiamo permetterci. Tartaglia è rientrato e sta dando il massimo come Pablo, Calvano e Giorico erano al 50%. Ci vuole equilibrio ma sono convinto che con cattiveria e serenità si può arrivare fino in fondo. Un gruppo così unito io non lo ho mai avuto: si gioca per l’allenatore e l’allenatore gioca per la squadra».
Ora inizia il ciclo terribile. «Cerchiamo di recuperare tutti perché solo a rosa completa puoi gestire molte situazioni, i cambi in primis». —
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