Gautieri prova qualche novità: Costantino in forse per Piacenza

L’attaccante ha saltato l’allenamento di ieri per la febbre. Il tecnico ha fatto  test utilizzando una prima linea con un attaccante centrale e due punte esterne
Solo oggi si saprà se Rocco Costantino potrà essere a disposizione per Piacenza
Solo oggi si saprà se Rocco Costantino potrà essere a disposizione per Piacenza

TRIESTE Questo pomeriggio, dopo l’allenamento di stamane al Grezar, la Triestina partirà per Piacenza e inizierà quelli che saranno probabilmente sei giorni decisivi per capire quale piega potrà prendere questo campionato finora deludente. La partita di lunedì sera al Garilli (inizio 20.45, diretta su Raisport) sarà infatti la prima di un trittico ravvicinato che vedrà poi l’Unione impegnata giovedì a Gubbio e domenica al Rocco contro il Cesena. Dopo il ko interno con la Sambenedettese, sarà dunque fondamentale riprendere a far punti e partire bene fin da Piacenza.

Tre senatori di gran nome per la difesa dell’Unione
Matteo Rubin quando vestiva la maglia del Torino

La brutta partita di domenica scorsa e gli impegni ravvicinati, costringeranno Gautieri probabilmente rivedere un bel po’ di cose e a fare anche una certa rotazione. Intanto c’è già un primo grattacapo e riguarda Costantino, ieri assente all’allenamento per un attacco intestinale con febbre: bisognerà vedere se l’attaccante riuscirà a recuperare per partire oggi con la squadra o se il suo utilizzo sarà rinviato alle partite successive. Tutti disponibili gli altri e aria di cambiamenti in vista. A partire dal modulo, perché se il 4-3-1-2 resta ovviamente una soluzione possibile, essendo tra l’altro la più utilizzata nell’ultimo periodo, non è affatto escluso che a Piacenza si provi un 4-3-3, con una punta unica centrale e due esterni pronti ad offendere ma votati anche alla copertura, visto che gli emiliani di solito scendono in campo con il 3-5-2. Insomma si valutano tutte le opzioni e all’interno di queste dovrebbero variare anche alcuni interpreti. Di sicuro Lambrughi ritornerà al centro della difesa a far coppia con Malomo, e se Formiconi è certo a destra, a sinistra è ballottaggio tra Ermacora e Frascatore con il giovane scuola Udinese che sembra favorito.

Altra sicurezza è la presenza di Lodi come perno centrale di centrocampo, come certo sembra l’impiego di Maracchi a sinistra: per quanto riguarda invece il ruolo di mezzala destra, sono addirittura in tre in corsa, ovvero Steffè, Paulinho e Giorico, con quest’ultimo che però potrebbe pagare la prova non certo brillante di domenica scorsa. Nel reparto offensivo, ovviamente, dipenderà dallo schieramento utilizzato. Se sarà dato un turno di riposo a Granoche, e vista la probabile indisponibilità di Costantino, toccherà a Gomez fare l’attaccante, mentre un posto sembra sicuro per Procaccio (il migliore contro la Samb), sia che agisca da trequartista sia che debba fare l’esterno. Probabile poi che venga data una chance a Gatto o a Mensah.

A prescindere comunque da schieramento e interpreti, l’Unione dovrà assolutamente cambiare marcia, non potrà permettersi atteggiamenti morbidi come l’inizio contro la Samb, e soprattutto servirà un’altra intensità di gioco. Il tutto nel bel mezzo del mercato di gennaio, dal quale continuano a rimbalzare voci: l’ultima riguarda Alessandro Ligi, il difensore centrale (con moglie triestina) da tanti anni in serie B, che potrebbe non rinnovare con il Carpi e forse tornare a Trieste dopo l’esperienza di una dozzina di anni fa con la Primavera alabardata. —
 

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