Girardini dello Zaule è la stella di giornata

TRIESTE. Non sarà decisivo, ma l'anticipo di sabato prossimo tra Ronchi e Juventina farà chiarezza sulla seconda metà del girone di ritorno: se la capolista di Franti respingerà l'assalto della formazione di Sepulcri, la strada verso l'Eccellenza potrebbe davvero spianarsi, altrimenti si ricomincia tutto da capo.

Nella domenica passata, un po' in tutte le categorie, le cronache riportano tante lamentele sugli arbitraggi: se le giacchette nere - in un'annata di rinnovamento - sembrano difettare di esperienza forse più che di capacità, giocatori e allenatori non è che cerchino di aiutare. Gli "assalti alla diligenza" sono all'ordine del giorno e, regolamento alla mano, non si capisce perché vengano anche tollerati, salvo poi sventolar cartellini per fatti più di forma che altro. Basta scorrere i comunicati di metà settimana per rendersene conto.

Di questi tempi, insomma, non è facile capire se sia più il giudice sportivo o le influenza di stagione a decimare le squadre e a influire sui risultati. Una bella calmata e meno esasperazione non guasterebbero, soprattutto in vista del finale di campionato, quando ogni risultato può pesare come un macigno.

La situazione, comunque, non cambia al comando, dove si ridimensionano a sorpresa Cervignano e Gorizia, e si rimescola un tantino in coda, dove le triestine restano sempre a farsi male tra loro. Primorec, travolto da Ronchi e arbitraggio, Costalunga un po' sulla stessa onda recriminatoria dopo la sconfitta in extremis con il San Giovanni: restano dietro e in previsione dovranno probabilmente fare i conti con la giustizia sportiva.

S'inguaia la situazione del Domio, raggiunto dai rossoneri di Campaner, non progrediscono Sistiana, che almeno interrompe la lunga striscia negativa, e Trieste Calcio, ancora a domandarsi cosa vuol fare da grande.

La star di giornata? Girardini, il classe '98 dello Zaule che contribuisce con una tripletta a rendere da incubo la domenica della Pro Gorizia.

Guerrino Bernardis