Gorizia, il pallone si è sgonfiato La crisi dalla Pro al Piedimonte

Pesante avvio di stagione per tutte le squadre cittadine eccetto la sola Azzurra con nove punti complessivi per cinque formazioni dopo le prime tre giornate  
Bumbaca Gorizia 07.09.2019 Calcio Pro Gorizia Codroipo © Fotografia di Pierluigi Bumbaca
Bumbaca Gorizia 07.09.2019 Calcio Pro Gorizia Codroipo © Fotografia di Pierluigi Bumbaca



Due “grandi” in crisi nera, ancora ferme al palo in fondo alla graduatoria, un’unica eccezione di colore azzurro (anzi, Azzurra) e le altre con un inizio di stagione da profondo rosso in classifica.

È il quadro a tinte fosche dell’avvio di campionato per le formazioni di Gorizia impegnate nei diversi tornei del calcio dilettanti, dall’Eccellenza alla Seconda categoria. Cinque squadre e la miseria di 9 punti complessivi (di cui per la verità sette nella cassaforte di un’unica compagine) raccolti in tre turni di campionato, per un bilancio che definire deficitario appare davvero un eufemismo.

A partire dall’alto, evidentemente, dove le due squadre più quotate del lotto, Pro Gorizia e Juventina, sono ultime a sorpresa in Eccellenza e in Promozione. Entrambe con attenuanti robuste, certo, anche se ciò appare davvero di minima consolazione al momento. La Pro Gorizia che nei giorni scorsi è “risorta” quantomeno in Coppa Italia, prenotando le semifinali dopo il bel 4-0 rifilato al Fontanafredda nell’andata dei quarti, continua a soffrire maledettamente in quel campionato di Eccellenza che aveva cominciato con ambizioni di primissimo piano. Obiettivi ancora tutti possibili, sia chiaro, anche se le tre sconfitte in altrettante giornate, con soli tre gol fatti e la bellezza di dieci subiti hanno messo subito in salita il percorso dei ragazzi di Coceani. Ci si sono messi gli infortuni e arbitraggi non proprio favorevoli, ma in generale la Pro di questo inizio stagione ha un po’ smarrito quella fame e quel furore agonistico che hanno permesso la straordinaria scalata biancazzurra dalla Seconda ai vertici dell’Eccellenza degli ultimi anni.

Discorso diverso per la Juventina, pure lei a quota 0 nel girone B di Promozione, con un saldo reti praticamente identico a quello dei cugini: 2 gol fatti e 9 subiti, ben 5 nell’ultima uscita in trasferta. Dopo la retrocessione della scorsa primavera a Sant’Andrea è andata in scena un’autentica rivoluzione, in campo e in società, e il lavoro di ricostruzione per mister Sepulcri (che ha perso subito pedine importanti, come Juren, per infortunio) sarà inevitabilmente lungo e irto d’ostacoli. Il tempo però stringe e i biancorossi devono dare un segnale soprattutto dal punto di vista caratteriale.

Ecco allora che gli unici sorrisi di queste prime settimane sono arrivati dall’Azzurra, in Seconda categoria. La compagine di Straccis, protagonista in estate di un grande mercato a confermare ambizioni di vertice mai nascoste, è l’unica del gruppo ad aver assaporato la vittoria (due volte) ed è in testa al girone D con 7 punti, sette gol fatti e solo due subiti (miglior difesa del campionato, seppur in compagnia). Stentano invece l’Audax Sanrocchese, terzultima con due pareggi e una sconfitta, e soprattutto il Piedimonte, ultimo e solo a 0 punti.

Insomma, se negli ultimi anni si era abituato a festeggiare, ora il capoluogo deve inseguire, sui campi della regione. Se sarà solo una falsa partenza, o una stagione di sofferenza, lo dirà presto il calendario. —



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