Grandissima Trieste: va alla "bella" IL MATCH INTEGRALE - LA CRONACA TWITTER

La Pallacanestro Trieste e i 5.800 del PalaRubini si spingono a vicenda, rimettono in parità la serie dei quarti di finale battendo ancora la Centrale del Latte Brescia per 79-73 e ora i biancorossi andranno a giocarsi il passaggio in semifinale mercoledì sera con la bella al Pala San Filippo. Una vittoria netta, limpida, che ha messo radici a metà del primo quarto, quando è stato annullato l’avvio sprint degli ospiti ed ha preso formaa nei due quarti centrali del match con un parzialone complessivo di 59-30 che ha portato la banda Dalmasson a presentarsi all’ultimo quarto con 18 punti di vantaggio, 65-47.
A quel punto c’era soltanto a controllare, ma senza lasciarsi andare. è stato fatto abbastanza bene e ai biancoblù di Diana è stato concesso soltanto di ricondurre lo scarto in termini meno umilianti di quel -18. Adesso la situazione psicologica di questo quarto di finale è completamente ribaltata: Trieste va alla bella con il vento in poppa, tante certezze in più la consapevolezza di avere ancora tanta birra in corpo; Brescia si presenta con qualche dubbio inimmaginato e tanta pressione addosso.
Due i cardini del successo biancorosso, stavolta: il quintetto con i 4 piccoli che ha messo in crisi Brescia e ha aperto la voragine fatale per l’esito della gara. Un colpo di genio della panchina, questo è stato. Perchè oltre a decidere il match, ha permesso di risparmiare a lungo in panchina Tonut, Grayson, Candussi, Holloway, E, come auspicavamo, la crescita dei singoli. Candussi finalmente ha fatto un’eccellente partita difensiva e sotto le plance. E gli si possono perdonare le “mani dolci” nelle conclusioni da sotto; Coronica, che è tornato a metterci sudore, sangue e grinta com’era stato fino a due settimane fa; perfino Marini, che ha saputo limitare a turno Cittadini e Brownlee trovando anche un paio di canestri importanti. Grayson, Carra, Prandin, tutti sono saliti. Inizio molto guardingo da entrambe le parti, gli ospiti trovano un canestro immediato di Nelson e due bombe di Brownlee lasciato libero da Holloway e scattano avanti (10-5 al 3’30”).
Ma a questo punto i biancorossi iniziano ad entrare in partita alzando l’intensità e ribaltano il risultato, passando in vantaggio al 6’25” con i due liberi di Holloway, 12-11. e Brescia ha anche perso già il bonus-falli. Ottimo avvio di Candussi come catturatore di rimbalzi. I padroni di casa non proteggono l’arco ermeticamente, Alibegovic e Loschi trova un paio di triple, ma vengono subito rintuzzati. Il primo quarto finisce 17-16 per gli ospiti.
Diana toglie Citadini e Brownlee insieme, giocando con Benevelli e Tomasello, ma questo toglie ai bresciani efficacia in area d’attacco e sul perimetro difensivo. Così Prandin e Grayson colpiscono con due bombe consecutive e Marini segna da sotto portando il vantaggio di casa sul +9, 26-17, al 13’10”. Quando Diana rimette i due lunghi titolari in campo, Dalmasson abbassa il quintetto togliendo Candussi e Holloway e schierando 4 piccolo e Marini. Ma anche così la squadra riesce a mettere in difficoltà i lombardi, tenendosi sempre avanti nel punteggio, con un vantaggio che non scende mai sotto i 5 punti, nonostante Brescia sia in processione continua sulla linea della carità. Però i biancoblù non proteggono l’arco e Carra e Grayson vanno a nozze. Sono loro le bombe che portano Trieste al riposo sul 44-34. Con la mossa dei 4 piccoli Dalmasson ha messo in crisi Brescia, i biancorossi sono scappati tenendo in panchina a riposare Tonut, Holloway e Candussi tutti insieme.
Inizia la ripresa e Holloway si prende il palcoscenico: 5 punti in sequenza e si allunga ancora, 49-36. Trieste sta giocando il suo solito terzo quarto tutta energia, Brescia annaspa: tripla frontale di Tonut, 58-43 a metà parziale. Una dimostrazione di forza che annichilisce gli ospiti, 61-45 al 27’45”. I biancorossi ormai sono inarestabili, difendono come ossessi e corrono come matti. Altro parzialone di 21-13, dopo il 28-17 del secondo quarto, e il complessivo con il quale si va agli ultimi 10 minuti recita 65-47 per i biancorossi.
Brescia vorrebbe forzare i tempi per provare a rientrare, ma Trieste non glielo permette. E insistendo con i 4 piccoli, più un Candussi finalmente a 5 stelle, conserva il cospicuo vantaggio. L’entrata di Coronica fa 71-54 a 6’31” dalla sirena. A questo punto i biancorossi si mettono a controllare il match, pensando più a fare passare il tempo che a segnare ancora. Brescia trova un paio di canestri e subito prova ad azzannare: accelera i ritmi e ritorna sotto, con un parzialone di 20-8. Tonut si infortuna e deve uscire, inizia ad aleggiare la paura nel palazzo. Ma Dalmasson riporta in campo Holloway che, riposato, provvede a chiudere subito i conti: bomba per spezzare il break bresciano, tiro libero e il vantaggio torna a distanza di sicurezza. Alla Centrale del Latte non resta che il fallo sistematico, ma Carra e Grayson segnano quanto basta per vincere.
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