I “ragazzi terribili” colpiscono ad Ancona Tre medaglie e Trieste può festeggiare

Un festa gialloblu. I Campionati italiani Indoor Juniores e Promesse, svoltisi ad Ancona, si sono trasformati in uno show firmato dai “ragazzi terribili” della Trieste Atletica, capaci di tornare a casa con tre medaglie in saccoccia.
Nell’impianto marchigiano, Max Mandusic ha vinto la gara Promesse dell’asta con la misura di 5,25m e fallendo di poco i tre tentativi a 5,40m. «L’obiettivo era valicare l’asticella posta a 5,40m e non ci sono riuscito per poco. Ci vuole ancora un po’ di pazienza ma credo che nelle prossime settimane potrò togliermi altre soddisfazioni», le parole di Mandusic che gareggerà sabato a Praga e la settimana successiva agli Assoluti Indoor di Ancona. L’atleta, classe 1998, dallo scorso autunno si allena al Centro sportivo delle Fiamme gialle a Ostia, in un ambiente che gli sta donando la serenità giusta. «La cosa più bella è aver riscoperto l’importanza dell’allenarsi in gruppo e di condividere una passione con altri atleti».
La prestazione di Jacopo De Marchi sui 3000m Promesse è stata un vero capolavoro tattico. Il cervignanese fin dai primi metri ha tallonato il torinese Breusa, che ha provato a metterla giù dura selezionando inesorabilmente il plotone. Ma De Marchi non ha mollato di un centimetro e a 300 metri dall’arrivo ha sferrato il colpo del ko con una progressione inesorabile che l’ha condotto al successo con il crono di 8'15”53. «Sono felicissimo di aver finalmente conquistato il primo titolo nazionale individuale della mia carriera. Mi sono tolto un peso e sono certo che questa medaglia mi darà la spinta per giocarmi le mie carte ai Nazionali di cross a marzo», le parole dell’allievo di Robeto Furlanic.
Dal canto suo, si è colorato d’argento il triplista Simone Biasutti, al primo anno tra gli Under 23. L’atleta, seguito da Claudio Loganes, è stato autore di una gara solida, condita da 6 salti di spessore e da un balzo a 15,91m che rappresenta il nuovo record regionale assoluto di specialità. Il ragazzo, classe 1999, non vede l’ora di sfatare finalmente il tabù dei 16m. «Sento di aver nelle gambe un salto oltre i 16m. In questa gara ho rivissuto delle sensazioni che non vivevo da un bel po’ di mesi e ciò mi carica in vista dei prossimi appuntamenti».
Rimanendo in campo maschile, hanno brillato sia Michele Brunetti (Trieste Atletica), 5° nei 60hs (Under 20) dopo aver timbrato in semifinale il nuovo Pb di 8”20, e il lignanese della Polisportiva Triveneto Michael Fichera, giunto 9° nella lotteria dei 60m (Under23) con il nuovo record personale di 6”97. Nelle gare in rosa le atlete giuliane hanno fatto la voce grossa nei 60hs Promesse dove si è imposta una scatenata Elisa Di Lazzaro (Carabinieri, 8”22) mentre hanno chiuso a ridosso del podio Nicla Mosetti (4° in 8”51, Bracco Atletica Milano) e una superlativa Anna Bionda (Cus Trieste), arrivata in 5° piazza con il nuovo Pb di 8”64. Da sottolineare le prestazioni delle cussine Deborah Tripodi e Letizia Pepe, classificatesi in 4° e 6° posizione nel triplo e nel lancio del peso con i nuovi record personali di 12,11m e 11,54m. —
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