I tifosi: «Ipotesi di riapertura? Al Rocco verremmo di corsa»

TRIESTE
Mentre in casa alabardata si continua a lavorare per prepararsi ai play-off (test sierologici e secondo giro di tamponi tutti negativi, quindi nessuno ha o ha avuto il coronavirus), i tifosi della Triestina cominciano a pregustare il ritorno dell’Unione in campo. Con fiducia per gli spareggi e il sogno di poter tornare magari quest’estate al Rocco, visto che in questi giorni è aperto anche il dibattito su una possibile apertura parziale degli stadi. «Credo che l’unica possibilità per continuare sia quella di fare i play-off - afferma Sergio Marassi, presidente del Centro di coordinamento - perché giocare le giornate che restano sarebbe un rebus visti i tempi stretti. Poi bisognerà vedere quante parteciperanno ai play-off, potrebbero anche giocarsi in partita secca, tanto senza pubblico non avrebbe tanto senso il fattore campo. Di certo è un’altra chance che ha la Triestina per cercare la promozione: sarebbe incredibile che dopo tanti anni si riuscisse a fare il colpaccio senza la presenza dei tifosi, sarebbe un po' brutto per noi, ma è ovvio che sarebbe comunque una goduria». E naturalmente, se per caso ce ne fosse la possibilità, Marassi allo stadio ci tornerebbe subito: «Se potessi andare al Rocco a vedere una partita, ci andrei di corsa. Credo che la gente, piuttosto che non andare, sarebbe anche disposta allo sforzo di essere distante e diluita fra i vari settori». Raffaella Longo del Triestina Club Totò De Falco è fiduciosa sulle possibilità dell’Unione ai play-off: «Sinceramente non me l’aspettavo che la serie C ripartisse, anche se finché non vedo non credo, visto che hanno cambiato versione mille volte. In ogni caso, se bisogna ballare, balliamo. Trovo dunque giusta la linea di Milanese, che avendo la possibilità di sostenere le onerose spese del protocollo, è deciso a giocarsela. Ci sono tante incognite: vediamo chi parteciperà, poi sarà importante vedere l’approccio delle squadre alle partite senza pubblico, e anche l’aspetto infortuni dopo tanti mesi fermi. Comunque sono fiduciosa, perché quando è arrivato lo stop stavamo ingranando bene. Io credo che fare un buon piazzamento ai play-off potrebbe essere una buona chance per un salto di categoria: non parlo di ripescaggio, ma di ammissione alla categoria superiore, visto che con la crisi qualche club di serie B potrebbe saltare». Anche Raffaella Longo sarebbe ben felice di poter tornare allo stadio quest’estate: «Assolutamente sì, lo farei. Se medici e scienziati riterranno che potremo farlo, con le dovute precauzioni, perché no? Se mi viene imposto di rispettare la distanza e di stare con i tifosi divisi qua e là, sono pronta a farlo per vedere la Triestina, e anche per fare il bene della società e della squadra». Attende di capire quali sono le decisioni, ma si dice anche lui pronto a tornare in stadio Silvio Grabar del Triestina Club ’83: «Se per la serie A a B sembra tutto risolto, con la C mi sembra che tutto sia ancora nebbioso. Sento parlare di soli play-off, e credo sarebbe giusto perché almeno servirebbero poche partite, mentre credo non ci sarebbero i tempi per la ripresa del campionato. E vi dirò che a me piacerebbe tanto almeno vedere qualche partita, lo farei più che volentieri quest’estate se la Triestina dovesse giocare al Rocco». —
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