Il sogno del Pordenone sfuma al “Rocco”: Frosinone in finale

TRIESTE Non arriva la possibilità di andare a giocarsi il fantastico sogno della serie A in finale. Restano però gli applausi per un Pordenone che nella gara di ritorno al Rocco deve cedere al Frosinone punito da un avvio di partita contratto. La reazione è generosa ma sfortunata. Nonostante chiusa la partita infarcita di giocatori con caratteristiche offensive, la squadra di Tesser non trova il gol che le avrebbe permesso di eliminare i ciociari e di andare a giocarsi la promozione contro lo Spezia giustiziere del Chievo. Sarebbe stato il premio meritato per una stagione esaltante.
Cronaca. Tesser dà fiducia a Gavazzi nell’undici iniziale e lascia in panchina Tremolada, il match-winner della partita d’andata in Ciociaria. Il Frosinone fa capire subito di avere un approccio decisamente diverso rispetto alla gara allo Stirpe. Attacca con lucidità e passa dopo appena sette minuti. Beghetto crossa dalla sinistra e trova Ciano all’altezza del dischetto del rigore lasciato colpevolmente libero dalla difesa neroverde. Ciano non si fa pregare e colpisce. Ma un gol non basta alla squadra di Nesta che ha bisogno di due reti di scarto per rovesciare gli effetti della classifica della stagione regolare che premia il Pordenone. E al 14’ il Frosinone va ancora a segno per merito di Nokanovich che chiede palla, cerca la sponda con Rohden e di forza batte Di Gregorio. 0-2 dopo nemmeno un quarto d’ora e la partita del Rocco si fa improvvisamente in salita per il Pordenone. La squadra di Tesser cerca di reagire ma la prestazione di Gavazzi è impalpabile e davanti gli avversari non concedono spazi. Non basta qualche spunto di Burrai.
Il primo tempo si chiude con un parziale penalizzante per Tesser che toglie Gavazzi inserendo Tremolada per dare più nerbo al gioco neroverde. E il Pordenone prende spazio e sicurezza. Al 6’ Bocalon di testa vanifica la posizione favorevole con una girata sballata. Al 10’ Pobega, atterrato al limite dell’area, concede a Burrai una buona possibilità ma la punizione non buca la barriera del Frosinone. Sugli sviluppi di un calcio d’angolo ancora Bocalon può colpire di testa ma il tentativo finisce a lato. Nesta sostituisce la coppia d’attacco, fuori i due marcatori del primo tempo e dentro l’ex alabardato Ardemagni e Dionisi. Il Pordenone continua a spingere. Bello il colpo di testa di Pobega al 25’, di un soffio a lato. Girandola di cambi. Dopo aver sostituito Misuraca, Tesser toglie anche Pobega per rinforzare l’attacco con Candellone. Occasione per il Frosinone al 33’, il pallone colpito di testa da Paganini picchia sulla schiena di Szyminski e si impenna ma Di Gregorio sventa. Scorre il tempo e Tesser sfrutta il quinto cambio sbilanciando ancora più offensivamente la squadra togliendo De Agostini e inserendo Chiaretti. Pordenone in forcing, tutto in avanti, mentre il Frosinone confida nell’esperienza di Dionisi e Ardemagni per pungere di rimessa. Splendida azione neroverde con Burrai che pennella un pallone per la testa di Strizzolo ma Bardi d’istinto ci mette il pugno e respinge. Al 5’ di recupero ancora Strizzolo di testa poco sopra la traversa. E in una delle ultime azioni il Pordenone rischia di subire il terzo gol ma Gori in contropiede calcia debolmente e Di Gregorio para. Passa il Frosinone. —
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