Il Trieste Calcio di Pribaz riparte dal modulo 4-3-3

TRIESTE. Riverniciare la difesa e dare impulso al modulo 4-3-3. Il Trieste Calcio persegue questi primi obiettivi di stagione sulla scia di una preparazione particolarmente intensa (i lavori sono iniziati già il 4 agosto) e con la forza dei test sul campo.
Varie amichevoli dunque per i “lupetti” allenati da Matteo Pribaz, l'ultima delle quali disputata nella mattinata di sabato e coincisa con il pareggio per 2-2 con il Domio, gara scandita dal doppio vantaggio del Trieste Calcio fissato da Miot e Lombardi e dalla rimonta dei biancoverdi con la doppietta del redivivo Vincenzo Romano, l'attaccante tornato in prova.
Calcio d'agosto, quello che traccia i primi spunti su cui lavorare: «Su questo non ci sono dubbi e le indicazioni non mancano - afferma Pribaz - stiamo lavorando da settimane, eravamo reduci anche dalla amichevole vinta con il Breg e vedere i ragazzi, per altro all'indomani di un allenamento, disposti anche ad un test di primo mattino indica intanto la predisposizione al sacrificio e una certa serietà».
L'altra forma di sacrificio, quella si stampo tattico, pare orientata ai temi prettamente difensivi. Non è un segreto che il Trieste Calcio lo scorso anno abbia patito una certa disinvoltura della retroguardia, una veste quasi zemaniana bilanciata solo dalla efficacia del comparto offensivo: «Troppi errori, è vero - aggiunge Pribaz - ma anche episodici, intendo fatti nel complesso dai singoli e non per i giochi dell'intero reparto. Comunque sia, sono problemi che non dovranno ripetersi. Il lavoro di questi giorni è concentrato su questo aspetto, senza considerare - dice il tecnico - la ricerca di una maggiore efficacia negli ultimi 30/35 metri».
Il Trieste Calcio della prossima stagione dovrebbe quindi esser disegnato, almeno in avvio, sul 4-3-3, modulo cesellato grosso modo dalla velocità in chiave offensiva e da una trincea più fisica in difesa.
Capitolo giovani, una delle trame più ambite in casa del Trieste Calcio. L'assillo dei fuoriquota pare non abbia levato il sonno allo staff giallorosso, alle prese con una dispensa fornita da prodotti che sembrano garantire tenuta e freschezza. Spuntano a riguardo i primi nomi, quello del centrocampista Venturini, classe 1998, e della punta Lombardi, stessa annata, quest'ultimo tra l'altro a segno anche contro il Domio. Da seguire entrambi.
Francesco Cardella
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