Il trofeo lo alza l’Irlanda, delusione inglese

L’Irlanda vince il suo terzo Sei nazioni e il suo 21° torneo (13 in solitario, otto ex aequo). Per aggiudicarsi la coppa per la seconda volta di fila distrugge in trasferta la Scozia con un perentorio 10-40 che fa eco immediata al 20-61 con cui il Galles era passato a Roma tenendo viva una piccola speranza di vincere il Torneo.
Mai in discussione la vittoria irlandese che ha portato in meta O’Connell, due volte O’Brien e Payne. Quattro le trasformazioni e quattro anche i piazzati di Sexton. Per la Scozia una meta di Russel e una trasformazione e un piazzato di Laidlaw.
Ma la partita più bella, combattuta, spettacolare è stata quella di Twickenham, dove Inghilterra e Francia chiudono 55-35 con l’Inghilterra che a 10 secondi dalla fine viene bloccata da un calcio di punizione contro a 40 centimetri dalla meta che avrebbe permesso di vincere il Sei nazioni. Una vittoria che sarebbe stato un ottimo viatico in vista del Mondiale che a settembre si tiene proprio in Inghilterra. Peccato, perché l’Inghilterra era arrivata all’ultima giornata in prima posizione, forte di un +37 nella differenza punti, ma solo 4 più dell’Irlanda.
Irlanda che fa suo il torneo in forza di quattro vittorie, ma maturate soprattutto grazie ai calci (Sexton in primis) piuttosto che alle mete (solo otto alla fine), ma soprattutto grazie a una difesa impenetrabile: alla fine solo tre le mete subite dai verdi d’Irlanda. Cucchiaio di legno alla Scozia.
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