La boxe piange Joe Frazier Con Ali match da leggenda

Ucciso da un tumore al fegato. Oro ai Giochi di Tokyo, nel ’70 divenne campione mondiale dei massimi. La prima sfida con il rivale fu organizzata dai due pugili
35 ANNI FA IL MATCH DEL SECOLO FRA ALI' E FRAZIER In questa foto di David Hume Kennerly tratta dal sito da www.sportvox.fr, una fase dell'incontrodi boxe fra Muhammad Ali' e Joe Frazier per la corona mondiale dei massimi
35 ANNI FA IL MATCH DEL SECOLO FRA ALI' E FRAZIER In questa foto di David Hume Kennerly tratta dal sito da www.sportvox.fr, una fase dell'incontrodi boxe fra Muhammad Ali' e Joe Frazier per la corona mondiale dei massimi

di Bruno Lubis

TRIESTE

Un tumore al fegato, scoperto più o meno un mese fa, ha messo ko Joseph Frazier, medaglia d’oro nei pesi massimi ai Giochi di Tokyo del 1964 e campione del mondo tra il ’70 e il ’73. Era chiamato Smokin’ Joe perché dava del fumo con i suoi pugni agli avversari (non perché fumasse, come qualcuno crede) e divenne noto al mondo per aver messo Ko Muhamad Ali nel 1971.

Frazier era diventato campione mondiale dei massimi nel 1970 mettendo al tappeto al 5° round Jimmy Ellis. Prima aveva vinto 27 incontri, la maggior parte prima del limite, grazie alla potenza dei suoi pugni. Non era mai stato gran schermidore, Frazier, ma sapeva schivare muovendo busto e testa come pochi al mondo. Messo al tappeto Buster Mahis, un gigante del ring, Frazier se la dovette vedere con Ali che aveva sostenuto tre incontri di rodaggio dopo la sospensione dalla boxe a causa della renitanza alla leva. Ali aveva battuto il canadese Chuvalo nettamente e si considerava pronto a riprendersi la corona mondiale ben allacciata sui fianchi di Smoking’ Joe che Ali chiamava il Gorilla. Tra i due, a parte il battage pubblicitario, ci fu l’accordo per organizzare da soli l’incontro. I dettagli furono stabliti in un viaggio in macchina fatto da Filadelfia a New York con Ali che era andato a prendere Frazier nella sua casa in Pennsylvania.

Una borsa immensa, i diritti spartiti tra i due pugili senza l’intermediazione dei promoter. E Frazier che vince ai punti, legittimando il titolo iridato. Alla 14°ripresa, un montante sinistro di Frazier aveva letteralmente sollevato dal ring Ali che era finito al tappeto, rialzandosi in tempo per chiudere in piedi l’incontro. Una lotta feroce. Ali faceva roteare il suo velocissimo jab di sbarramentio e Frazier, rollando un po’ basso, doveva subire un paio di diretti d’incontro prima di entrarte nella guardia di Ali. Frazier colpiva i fianchi e lo stomaco di Ali con i suoi magli. Ebbe ragione il più basso, il meno dotato di scherma, ma il più forte fisicamente. Dopo aver visto combattere sul ring Rocky Marciano, un noto appassionato triestino di boxe aveva sentenziato: «Dopo Marciano, sembano tutti finocchi». Frazier stava smentendo il giudizio forse troppo severo e tranciante.

Le conseguenze del match furono dure per entrambi, Ali aveva la mascella inutilizzabile, Frazier non vedeva dagli occhi gonfi per i jab d’incontro. Il match oltre ad aver rimpolpato per bene il conto in banca di entrambi, segnò una svolta nelle loro carriere perché Ali divenne più guardingo – si ebbe prova nel fantastico incontro di Kinsasha contro Foreman - mentre Frazier si ritrovò più spavaldo e fu punito dal medesimo Foreman che gli tolse il titolo nel ’73 dopo averlo messo giù per 6 volte in due round.

Frazier faceva vita brillante fino a otto settimane prima di un match, poi entrava in allenamento e in ritiro: tutto il giorno in tuta a correre, saltare, a fare riprese al sacco, alla pera e allo specchio, fino allo sfinimento. Una fatica che solo un fisico super riusciva a tollerare. Poi il match e infine un paio di mesi di bella vita,. Così si spiega la sua prorompente aggressività che fu fatale a molti, anche ad Ali. Poi nel ’74 e ’75 le due rivincite tra i due immensi pesi massimi decretarono le vittorie di Ali. Tra i due, che se le erano date di santa ragione, non ci fu mai un moto di amicizia: troppo male avevano fatto i jab di Ali sulla testa di Frazier e molto devastato il busto di Ali dai ganci corti di Frazier.

Frazier moribondo, la preghiera di Muhamad Ali: «Facciamo tutti il tifo per Joe». Joe Frazier, uno dei grandi fighter dei pesi massimi, capace di far dimenticare per una sera la potenza devastante di Rocky Marciano.©RIPRODUZIONE RISERVATA

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