La Cormonese prepara la grande festa

In caso di vittoria domenica in casa del Primorje la squadra grigiorossa otterrebbe la promozione in Prima categoria
Di Matteo Femia
Bumbaca Gorizia 30_10_2010 - calcio, Mossa vs Cormonese - Foto di Pierluigi Bumbaca
Bumbaca Gorizia 30_10_2010 - calcio, Mossa vs Cormonese - Foto di Pierluigi Bumbaca

di Matteo Femia

CORMONS

Inizia il conto alla rovescia sotto il Quarin. Potrebbe infatti non essere solo la Festa dei Lavoratori il prossimo primo maggio a Cormons, ma anche quella della promozione in Prima categoria di quel piccolo miracolo che si chiama Cormonese.

Ha infatti contorni da film la stagione dei grigiorossi, giunti ormai a un passo dal traguardo della vittoria del campionato avendo cinque punti di vantaggio a due sole giornate dal termine sulla Gradese, la più immediata inseguitrice con cui Rigonat e soci hanno dato vita a un duello lungo tutto l’arco della stagione. E così domenica nella trasferta di Trieste in casa Primorje lo spumante sarà d’obbligo se dovesse arrivare una vittoria: evento a cui però i cormonesi non vogliono ancora pensare.

«Dobbiamo restare tranquilli e mantenere il sangue freddo senza esaltarci troppo, come abbiamo fatto finora – fa il pompiere mister Massimiliano Bertossi –. Il traguardo è vicinissimo ma non è stato ancora tagliato. In ogni caso dobbiamo essere consci di aver svolto una stagione fantastica, comunque si concluda. Nessuno in estate ci aveva chiesto la promozione diretta: nei programmi della società anzi questo doveva essere un anno transitorio, di ricostruzione, e forse proprio questa serenità e l’assenza di pressioni hanno prodotto questi ottimi risultati. La nostra forza è stata quella di avere la mente sgombra».

Non solo, però, perché i numeri parlano chiaro: la Cormonese è la seconda miglior difesa del campionato con 24 gol subiti. Solo il Breg con 23 ha fatto meglio: «I numeri ci danno ragione – conferma Bertossi –: se consideriamo che siamo anche il secondo miglior attacco del campionato, anche se in questo caso più che il numero complessivo mi piace guardare la vastità di opzioni offensive che la mia squadra ha: Rigonat ha messo a segno 14 reti, Zorzenon 7, Losetti, Fabbro e Grusovin 5. Numeri e nomi che indicano come sia il gioco di squadra, e non la forza di un singolo, la nostra arma in più. E a questa ne aggiungo un’altra: siamo tra le squadre con l’età-media più bassa del torneo: puntare sui giovani è stata una scommessa vincente, perché comunque la squadra ha sempre mantenuto i nervi saldi giocando con grande esperienza: prova ne è il fatto che la costanza è stata una delle nostre caratteristiche, avendo perso solo due volte».

Bertossi però un grazie lo vuole dire: «Non smetterò mai di ringraziare una società che ci è stata vicina alla grande per tutto l’arco della stagione. Speriamo davvero di poter festeggiare tutti insieme prima possibile».

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Begliano, Mladost, Romana e Pro Farra da applausi, le altre isontine un po’ meno. Può essere riassunta così l’annata delle portacolori della provincia di Gorizia in Terza categoria a 180 minuti dal termine della stagione: il bilancio parla infatti di un Begliano attualmente terzo, a quattro punti dalla capolista Aiello e sicuro di giocarsi la promozione ai play-off, obiettivo dichiarato a questo punto anche di Mladost, Romana e Pro Farra, che si giocheranno l’ultimo posto disponibile con le prime due formazioni favorite rispetto ai farresi, visto che hanno due punti in più sugli avversari. Per le altre isontine, invece, una stagione da dimenticare: se la delusione più evidente è comunque l’Aurisina, partita con la sensazione di essere un’armata invincibile dopo la faraonica campagna acquisti estiva e naufragata pian piano nelle tempeste di un campionato imprevedibile, non possono certo esultare per l’annata anonima Lucinico (altra grande scomparsa subito dalle prime posizioni), Audax, Sagrado e Poggio, ancorati tra centro e bassa classifica in attesa solo della conclusione del campionato. E così i riflettori non possono che andare al calendario delle quattro isontine ancora in corsa per un obiettivo: domenica il Begliano chiederà strada all’Audax, nella speranza di restare agganciato al treno della promozione diretta. Il match-clou sarà però Pro Farra-Romana: chi vince continua a sperare nei play-off, l’altra invece dirà loro addio, con il Mladost, impegnato sul terreno di un Poggio senza obiettivi, che tiferà sicuramente per un pareggio tra le due contendenti. (m.f.)

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