La Fipav di Trieste e Gorizia cerca aspiranti nuovi arbitri I corsi? Online e gratuiti

TRIESTE

Ci sarà tempo ancora oggi e domani per iscriversi al corso gratuito per arbitri di pallavolo. Il corso, online e gratuito, avrà un tetto massimo di cento partecipanti sulla piattaforma social Zoom. Un modo, spiegano dal Comitato Fipav giuliano, per portare le società all’interno del settore arbitri e per mantenere vivo l’interesse in un periodo di stop, dal gioco e dagli allenamenti. Maggiori informazioni sono disponibili sul sito e sulle pagine social del Comitato territoriale Fipav di Trieste e Gorizia.

Ma perché fare l’arbitro di pallavolo? La risposta hanno provato a fornirla due ufficiali di gara, che provengono dalla scuola regionale Gino Caputto di Fipav Fvg, il cui responsabile è l’arbitro di serie A il goriziano Giuseppe Curto, uno dei docenti regionali del settore arbitrale.

La prima a raccontare la sua storia è la “veterana” Rossella Moratto, 28enne di Villesse, con otto stagioni di arbitraggio alle spalle, ha debuttato nel gennaio del 2012.

«Ho provato a giocare da piccola – ci spiega – ma non era proprio il mio sport. Ne ero affascinata, ma non riuscivo ad esprimermi al meglio. Poi, spinta dalla mia compagna di banco delle superiori Jennifer e dall’insegnante di educazione fisica, ho provato ad iscrivermi ad un corso arbitrale ed ho trovato davvero la mia giusta dimensione. Un percorso che mi è servito come crescita personale: da persona insicura e con difficoltà a farmi rispettare, e dare credibilità a ciò che pensavo, tutto è cambiato. Mi piace il mondo del volley, per il fairplay che lo permea, per gli stati di rivalità e agonismo sempre molto sani, in cui l’arbitro non è visto come il cattivo della situazione, bensì risulta essere sostanzialmente una parte fondamentale del gioco, da coadiuvare il più possibile».

La Moratto ha avuto la fortuna di vivere eventi importanti, come finali giovanili, i Mondiali femminili del 2014 e gli Europei U16 del 2019, dello scorso anno. Tutte esperienze uniche, stimolanti e divertenti al tempo stesso.

Ma ora che non si gioca, cosa fa un arbitro durante la giornata?

«Durante il primo lockdown mi sono rivista tutte le regole, raccogliendo per argomenti la normativa, prendendo spunto dalle tre fonti principali. La base per me è stata quella di conoscere al meglio le regole del gioco in ogni prospettiva. Facciamo diverse riunioni tra noi fischietti e per fortuna ci sono gli incontri di serie A in tv, da guardare e per tenerci pronti e sempre sul pezzo, per quando si potrà ritornare».

E poi c’è Giacomo Arnesano, triestino, giovanissimo, 18 anni appena compiuti, studente del liceo scientifico “Galileo Galilei”, proviene invece da un recente ingresso nel mondo dell’arbitraggio, ed è stato definito come un giudice di pallavolo molto promettente e in gamba.

Dopo l’unica stagione svolta, ecco la scure della pandemia a febbraio, a impedire il regolare svolgimento della stagione 2019-’20. E comunque, Arnesano, da fischietto locale è stato già promosso con grande merito a livello regionale. Tornei che, pandemia mondiale permettendo, dovrebbero ripartire con il mese di gennaio (o al massimo febbraio) del prossimo anno. Una data che tutti i pallavolisti aspettano. —





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